lunedì 26 maggio 2014

Come guidano gli alieni?

I filmati degli avvistamenti di dischi volanti ci forniscono preziosissime informazioni sulle abitudini degli alieni


Dopo aver discusso le varie tipologie aliene, continuiamo la nostra approfondita analisi sulle caratteristiche e le abitudini dei nostri amici/nemici alieni, interpretando le osservazioni con l'occhio indagatore del metodo scientifico. Sul tema degli avvistamenti di dischi volanti si trova su Youtube il seguente incredibile video.

Si vede chiaramente un oggetto volante non identificato apparire da fermo dietro le Torri Gemelle e spostarsi improvvisamente verso destra con velocità spaventosa, per poi arrestarsi di colpo. Subito dopo l’oggetto si avvicina alla telecamera, tanto velocemente e improvvisamente da essere visibile solo con un ferma immagine, per poi scomparire altrettanto improvvisamente alto nel cielo a velocità inaudita, lasciando una debole scia. Il tutto dura una manciata di secondi. Il video è impressionante, anche perché le riprese così concitate lo fanno apparire veramente credibile e non costruito.

Sono comuni i filmati di presunti avvistamenti UFO dove le astronavi aliene si muovono veloci nel cielo e altrettanto velocemente invertono la rotta, cambiano direzione e zigzagano a loro piacimento. Queste variazioni improvvise di velocità  corrispondono necessariamente a grandi accelerazioni (o decelerazioni), con le relative conseguenze. Voglio sottolineare che questa non è una supposizione, un’ardita estrapolazione delle nostre limitate conoscenze umane, ma un dato di fatto, una conseguenza delle leggi della natura da tutti noi sperimentata ad esempio quando l’autobus inchioda di colpo e i passeggeri perdono l’equilibrio e inveiscono contro l’autista: tanto più  rapidamente cambia la velocità, tanto maggiore è l’accelerazione (o decelerazione in questo caso) e tanto più i passeggeri perdono l’equilibrio e si arrabbiano. Questo succede perché alla natura piace sempre rispettare il primo principio della dinamica, che ci assicura che se un corpo si muove a una certa velocità costante, se non gli applichiamo una forza lui continuerà a muoversi imperterrito con quella velocità. Quindi i passeggeri dentro il bus, che si muovono inizialmente alla stessa sua velocità, quando il bus decide di inchiodare di colpo continuano a muoversi con la stessa velocità di prima, per colpa di questo maledetto primo principio della dinamica, e siccome nel frattempo l’autobus si è fermato, si spataccano tutti uno contro l’altro o contro il sedile davanti, e giustamente se la prendono con il guidatore. Allo stesso modo se il bus sta fermo e poi all’improvviso parte con una sgommata, i passeggeri, che stavano fermi, continuano a stare fermi per il solito primo principio, mentre il bus intanto si muove veloce in avanti. Il risultato è che stavolta cascano tutti all’indietro, e di nuovo inveiscono contro l’autista.

Un ricercatore mentre analizza i risultati di un esperimento sul primo principio della dinamica.
E siccome le leggi della natura sono le stesse ovunque, e si disinteressano se stanno lavorando su un autobus terrestre, su Alpha Centauri o nell’ammasso di galassie Abel 2029, esse sono le stesse anche all’interno dell’astronave aliena che zigzaga allegramente nel cielo, che agli ufologi piaccia o meno. Questo implica che anche all’interno di quella presunta astronave, durante tali manovre, sono presenti accelerazioni spaventose, neanche lontanamente paragonabili all’autobus che inchioda di colpo, con tutti gli effetti annessi e connessi.

Perciò anche prima di effettuare un’analisi più quantitativa di quanto siano grandi queste accelerazioni, cosa che faremo più avanti, questa semplice constatazione ha un’importante conseguenza: sebbene non sappiamo nulla di come sono fatti gli abitanti di quell’astronave, il loro aspetto, la loro cultura, la loro storia e il loro livello di conoscenza, di una cosa possiamo essere assolutamente certi: gli alieni guidano da cani!
 
Non solo: da questo filmato possiamo trarre importanti quanto inaspettate conclusioni sulle abitudini di questi misteriosi abitanti dell’universo. E’ difficile infatti immaginare come possa ridursi l’interno dell’astronave dopo un paio di manovre del genere. Questo ci porta a concludere che quantomeno nell’arredamento interno dei dischi volanti non fanno parte vetrinette con piatti, tazzine e zuccheriere di porcellana. Di questo possiamo esserne certi. E di sicuro gli alieni non possono permettersi di lasciare oggetti in giro dentro l'astronave, del tipo: “ti lascio le forbici qui sulla scrivania, e il barattolo di vernice indelebile è la’ sulla mensola di fianco all’incudine". Allo stesso modo è altrettanto certo che fra i passatempi degli alieni non ci sono collezioni di Swarovski, modellismo, o giochi tipo Shanghai, castelli di carte, e men che meno i puzzle. Perché  insomma, se uno comincia un puzzle da 50 milioni di pezzi (che fra gli alieni è considerato il livello base) partendo da Alpha Centauri, e poi quando sta quasi per finirlo il pilota gli inchioda di colpo in quel modo, secondo me ci rimane un po’ contrariato. Per non parlare poi della cucina: una manovra del genere te la riduce una schifezza inaudita! Proprio mentre il cuoco di bordo stava mettendo il minestrone nei piatti il pilota, quel deficiente di X2_k@3, per stupire i terrestri si mette a fare le sue solite spacconate, e ecco che ti ritrovi i pezzi di carote spiaccicati su tutto il soffitto, e perfino dentro la macchina del teletrasporto.


E poi, si sa, gli autisti alieni non si accontentano di sterzare e inchiodare di colpo nel cielo come dementi. I dischi volanti mentre viaggiano ruotano vorticosamente! Molti video amatoriali mostrano una cosa simile. E siccome anche la forza centrifuga esiste per noi come per gli alieni, non si capisce proprio cosa spinga questi esseri intelligentissimi e così evoluti a mettere in atto un’idiozia simile. Perché solo delle menti galatticamente imbecilli possono decidere di progettare un’astronave che mentre si muove ruota impazzita su se stessa come una lavatrice in piena centrifuga. A parte il consumo smodato di Xamamina a bordo, che tre quarti della stiva sarà dedicata ai farmaci contro il vomito, decidere di voler ruotare in quel modo per tutto il tempo è un puro gesto di autolesionismo, perché rende qualunque attività impossibile. E' come se, sugli Eurostar, l'ambiente Premium fosse dotato, previo il pagamento di un piccolo supplemento, di comode ultracentrifughe, dove ti siedi, apri il giornale, e ti spari tutto il Roma-Milano a 2000 giri al minuto. Dentro le loro astronavi i nostri alieni sono quindi obbligati a starsene spiaccicati contro il lato esterno, immobili, incapaci di alzare i loro 24 mignoli, impegnati a trattenere i conati di vomito pregando che il viaggio finisca presto. E quando il viaggio è minimo minimo di una ventina di anni luce, non è una bella prospettiva. Avranno delle diarie di missione stratosferiche, per convincerli a farsi mezza galassia in quelle condizioni! Me l'immagino la moglie di un Grigio che dice "caro, non andare, che poi mi torni sempre così sbattuto!" e lui che risponde "amore, lo sai che con quello che mi danno ci mandiamo i bambini a studiare il Pleiadiano su Upsilon Procionis!" (perché, come è ben noto, senza il Pleiadiano oggigiorno nella galassia non vai da nessuna parte).

E a questo punto diventa chiaro anche perché questi alieni arrivano fin qui da noi ma poi non atterrano mai, e soprattutto non si fanno mai vedere di persona dagli umani se non di straforo. Immaginate che dopo aver ruotato vorticosamente per qualche decina di anni luce finalmente si posino sul suolo terrestre e decidano di scendere: cadrebbero tutti a terra come birilli! Neanche il tempo di scendere dalla scaletta e li vedremmo vagare come ubriachi di fronte all’attonito comitato locale di ricevimento, suscitando un comprensibile imbarazzo nelle autorità. Bella figura che ci farebbero! Insomma, finalmente sappiamo che gli alieni non atterrano e non si fanno vedere dagli umani semplicemente perché si vergognano! Altro che le solite spiegazioni degli ufologi, del tipo "non siamo ancora pronti per il contatto", oppure "ci controllano in modo discreto, senza farsi vedere": il vero deterrente è la paura di fare una figuraccia coi terrestri!

Parlando un po’ più  seriamente, vediamo quali sono le accelerazioni con le quali è possibile convivere. Con una Ferrari 430 Scuderia riusciamo a raggiungere la velocità  di 100 Km/h in 3,33 secondi, e questo corrisponde ad una accelerazione di poco meno di 1 g, dove g è l’accelerazione a cui è sottoposto un corpo sulla superfcie terrestre per effetto della forza di gravità, e quindi l’accelerazione a cui è normalmente sottoposto il nostro corpo e alla quale siamo abituati. I piloti militari sono allenati a sopportare fino a 5 – 6 g per alcuni secondi, o picchi fino a 10 g per 1 s al massimo, oltre al quale il pilota può riportare danni fisici seri e la struttura stessa dell’aereo rischia la rottura. Lo stesso vale anche nelle missioni spaziali. In questo filmato, invece, possiamo stimare che l’oggetto passi da zero a, supponiamo, 800 Km/h (la velocità  di un aereo) in una frazione di secondo, diciamo 3 decimi di secondo, forse addirittura meno (in realtà dal video sembrerebbe una velocità decisamente maggiore, e in tal caso si sarebbe dovuto udire anche un bel bang supersonico, ma evidentemente gli alieni sanno come evitare i rumori molesti). Questo corrisponde, a voler essere buoni, ad una accelerazione di 740 g! Qualunque essere vivente sarebbe letteralmente frantumato se sottoposto a simili accelerazioni, ma non solo, lo sarebbe qualunque tipo di struttura materiale. Un’accelerazione di poco più di 10 g può portare a svenimento. Un’accelerazione maggiore causa danni e lacerazioni, fratture e lesioni interne a causa degli spostamenti degli organi del corpo e delle pressioni esercitate sulle masse interne, analogamente a quello che succede in un incidente automobilistico o in una caduta dall’alto.  Se poi pensiamo a certe tipologie di alieni riportate nei siti ufologici, che ricordano il film “Incontri ravvicinati del terzo tipo”, con la testa gigantesca e il collo filiforme, di sicuro alla prima frenata quella testa si staccherebbe loro di netto e partirebbe come un proiettile. Queste semplici considerazioni di fisica di base rendono insomma il filmato in questione veramente poco credibile.
La foto di un disco volante datata 1952: la somiglianza con il lampadario della cucina di mia nonna è impressionante.
Per inciso il video di cui parlavamo all'inizio, apparentemente così realistico, è un falso. Una semplice ricerca in rete indica che il filmato in questione è stato realizzato come pubblicità  per una canale televisivo americano specializzato in fantascienza. Il passaparola (incompleto) ne ha fatto perdere le origini, per cui ormai lo si tramanda come se fosse un filmato ufologico autentico, ma in realtà si tratta di una delle tante bufale che girano in rete.

8 commenti:

  1. La fisica ci consente una scappatoia alla inesorabile legge dlel'inerzia... LA SPINTA VETTORIALE!!
    Se io agisco con il vettore di accelerazione SU OGNI ATOMO di un corpo il corpo accelera con effetti della forza di inerzia NULLI:
    Ovvio che gli Alieni hanno un campo gravitazionale e inerziale artificiale nei loro dischi volanti e possono quindi fare queste manvora ad altissimo numero di G!
    :-D anche l'Enterpise di Kirk accelera da zero a Warp 5 e La pettinatura di Uhura non si muove!

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  2. Articolo impagabile.....
    gli alieni che atterrano girando come trottole.....!!!


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  3. Ogni volta che rileggo sti due articoli sugli alieni rido, hai un modo di scrivere che fa tornare in mente le frasi anche a distanza cosicchè una impegnata nelle faccende di casa, sbotti improvvisamente a ridere 'apparentenmente' senza un perchè, pensando agli alieni spataccati sulle pareti dell'astronave.

    Se vuoi per le tipologie aliene puoi dare un'occhiata anche alla :
    "Enciclopedia delle razze aliene"
    A parte l'articolata e ampia serie darei un'occhiata ai numerosi commenti.

    Le credenze negli alieni sono più un fenomeno sociologico e psicologico di fatto, perdipiù con la sua storia ed evoluzione.
    Nacque dopo il 1938 circa dopo la trasmissione di Orson Wells che scatenò il panico in america perchè gli ascoltatori di allora credettero fosse un vero comunicato di all'erta.
    Negli anni 50 si diffuse con l'azione di libri di fantascienza e fumetti e poi nel corso del tempo tra film romanzi di fantascienza serie di X files vari evidentemente si è radicata nell'inconscio collettivo tanto da produrre un fenomeno piuttosto ampio che peraltro segue delle evoluzioni interpretative.
    Dopo Communion l'alieno è entrato nell'immaginario non più come essere fisico ma 'extradimensionale' e inoltre a differenza dell'esordio che scatenò il panico nel tempo nell'immaginario le nuove generazioni hanno sviluppato l'idea di ricercare anzi un contatto.

    Devo dire che mi sono stupita che ci sia interesse da parte dei ragazzi giovani.
    Pensavo che dopo Matrix fossero più orientati a immaginarsi di vivere in realtà virtuali, visto che già peraltro si teme che a forza di videogiochi siano iclini a non distinguere realtà da fantasie.
    Invece le razze aliene sono ancora gettonate a quanto pare.



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  4. Ah, se vuoi puoi cercare anche un nuovo fenomeno che pare affacciarsi in rete.
    L'HUM il suono misterioso che in varie zone dicono di avvertire come proveniente da non si sa dove.
    Chissamai che sia di ispirazione x altri articoli

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  5. Ti segnalo questo articolo che ho scovato ieri perchè per combinazione hai appena inserito un articolo sull'energia del vuoto e i due precedenti ultimi che avevo letto erano sugli UFO.
    Percaso l'ho trovato nel web dato che si intitola per curiosa combinazione:
    L'energia del vuoto - Il mondo degli UFO.
    Con ipotesi di un certo Dott. Davis che li si dice "abbia ritenuto potenzialmente attinenti a una possibile fisica per wormholes attraversabili con motori a curvatura e antigravità".
    E' autore, sempre cita l'articolo, di pubblicazioni sulla fisica del vuoto di punto zero.
    Lascio a te eventualmente commentare l'articolo in questione.

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  6. Quando voglio farmi due risate mi rileggo questo 'pezzo', davvero troppo divertente!!!

    Però bisogna dire che dai, gli Ufologi non credono che gli Ufo trottolino interamente, nel loro immaginario (e che poi sia possibile oppure no non so) l'Ufo avrebbe solo la parte esterna centrale che gira vorticosamente, probabilmente nei loro intendimenti pseudotecnici per creare un vortice gravitazionale, produrre qualche tipo di 'campo magnetico'.
    E dato che anche l'ufologia ha la sua storia in realtà credo non pensino nemmeno più che potrebbero avere occupanti ma che siano di fatto dei 'Droni'.
    ( più o meno extraterrestri)

    Per stare più seri ho visto degli esperimenti interessanti di 'volo magnetico' su You Tube, senza trottolamenti.
    Una specie di ufetto di alluminio viene tuffato nell'azoto liquido e poi lo vedi girare levitando su un anello di ceramici superconduttori.
    Beh l'idea è da perfezionare visto che ogni tanto l'ufetto parte per la tangente ed è leggermente instabile.
    Però fa pensare già ad una possibile futura supertecnologia.
    Sempre senza stare a scomodare ET.

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  7. Cosa ne pensi ora che la stessa Nasa ed altri paesi hanno pubblicamente dichiarato di aver aperto programmi di ricerca UFO, no anzi UAP? Alcuni video i cui oggetti sfrecciano a queste velocità tipo piccole sfere si ipotizza possano essere intelligenze artificiali, le uniche in grado di poter arrivare fino a qui. Possibile? Cosa ne pensi a riguardo? grazie

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    1. Penso quello che scrive la NASA, che non associa affatto ciò per cui non si è trovata una spiegazione con il fatto che NON ABBIA una spiegazione. Alla NASA, come anche ai militari, interessa avere un quadro il più possibile completo di ciò che vola in cielo, e di come a noi appare. La NASA scrive infatti nel suo comunicato: "Unidentified anomalous phenomena are of interest for both national security and air safety and the study aligns with one of NASA’s goals to ensure the safety of aircraft. Without access to an extensive set of data, it is nearly impossible to verify or explain any observation, thus the focus of the study is to inform NASA what possible data could be collected in the future to scientifically discern the nature of UAP. "

      Non parla affatto di extraterrestri. L'errore che tanti commettono è che "siccome non trovo una spiegazione a ciò che osservo, ALLORA deve essere qualcosa senza spiegazione. ALLORA è vera la spiegazione alternativa". Ignorando completamente due aspetti fondamentali della metodologia scientifica. Il primo è che su una miriade di dati (in questo caso tutti i possibili modi in cui ci appaiono oggetti volanti nel cielo) ci saranno sempre casi molto strani e molto differenti dalla normalità. Nella statistica sono le code di una curva Gaussiana, che contengono eventi rari ma possibili. Se lancio un dado non truccato 100 volte, è estremamente raro che esca sempre la stessa faccia, ma può succedere. E se faccio milioni di prove (ovvero, nel nostro caso, raccolgo una miriade di filmati e di testimonianze di oggetti volanti nel cielo) prima o poi troverò anche qualcosa di estremamente improbabile.

      Il secondo aspetto è descritto dalla statistica di Bayes: il fatto di non riuscire a trovare una spiegazione di un dato fenomeno che osservo, non significa affatto che allora qualunque spiegazione alternativa diventi probabile o certa (Conan Doyle ha toppato di brutto sulla frase che fa dire a Sherlok Holems, ma d'altra parte Conan Doyle credeva alle fate e ai folletti dei boschi!). Infatti questo approccio non tiene affatto conto della probabilità a priori (cioè indipendentemente da ciò che osservo) che esista il fenomeno. Per capirci: se la mattina di Natale trovo delle impronte di scarpe davanti al camino, e sono stracerto che la sera, prima di andare a letto, non ci fossero, posso non riuscire a immaginarne una spiegazione, ma certamente non le imputo a Babbo Natale. Perché? Perché Babbo Natale non esiste, o meglio - usando un lingaggio più scientifico - la probabilità a priori che esista Babbo Natale, indipendentemente dalle osservazioni, è "estremamente bassa".

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