lunedì 25 settembre 2017

Scoperto un vaccino contro le scie chimiche: popolo no-vax in crisi

E' notizia di questi giorni che una grande multinazionale del farmaco ha finalmente prodotto un vaccino per neutralizzare i terribili effetti delle scie chimiche, quelle temibili strisce bianche che gli aerei rilasciano in cielo da alcuni anni, e che una volta, prima dei fratelli Wright, non esistevano.

Il vaccino, che prevede due shot, uno direttamente sulla fronte e uno sulla nuca, in corrispondenza del microchip che a tutti noi è stato inconsciamente installato fin dalla gestazione nella placenta, annullerebbe tutti gli effetti delle chemtrails, dal controllo del pensiero da parte del gruppo Bilderberg al causare terremoti, bombe d'acqua e aerofagia.

Il potente antidoto, che verrebbe inoculato già durante il parto, eviterebbe finalmente a chiunque, crescendo, di essere manipolato dal Cicap e da Piero Angela, e quindi inconsciamente spinto a passare il proprio tempo a fotografare il cielo dal terrazzo di casa mettendo poi le foto su Facebook con scritto "condividete tutti questo schifo se condividete!!!1!"



Tuttavia l'importante scoperta, che ci libererebbe finalmente dalla schiavitù del potere occulto delle menti raffinatissime che controllano il mondo - i Cavalieri dell'ordine di Malta e l'Arpa Meteo innanzitutto - sta mettendo in forte crisi il popolo no-vax, che notoriamente, oltre a essere contrario alle vaccinazioni, è anche in prima linea nel denunciare il complotto delle scie chimiche, essendo quest'ultimo compreso nel pacchetto delle cose su cui essere contrari. Il pacchetto, come è noto, comprende anche la lotta alle lobby del taglio del cordone ombelicale, il rifiuto della chimica durante la digestione, l'abolizione delle medicine a meno che non siano quantiche, i raggi cosmici, il moto circolare uniforme e, ultimamente, anche il Buondì Motta, reo di una terribile pubblicità che tanto sconforto ha portato nelle menti dei bambini, che da allora sono rimasti così turbati da non riuscire più a giocare serenamente a "Sodimize the fucking negros 2.3".

A questo punto il dilemma dei no-vax è quindi se restare contrari ai vaccini senza se e senza ma, e quindi accettare di conseguenza di restare vittime delle scie chimiche, oppure vaccinarsi contro le scie chimiche avvallando quindi implicitamente l'importanza dei vaccini. Al momento sembra che, per uscire dall'empasse, i no-vax abbiano chiesto che il vaccino contro le scie chimiche sia almeno omeopatico. "Se dentro il vaccino non ci fosse niente di niente saremmo più contenti", ha detto il dottor Montirozzi, noto portavoce del popolo no-vax. Tuttavia questa dichiarazione ha scatenato il malcontento del ramo antivaccinisti-omeopatici, che si sono sentiti offesi dall'insinuazione che nei prodotti omeopatici non ci sia nulla se non acqua. Il dibattito prosegue senza esclusione di colpi sul forum della rivista scientifica mammepancine2.0, balzata recentemente alle cronache per la battaglia contro i Pamper a favore dei più naturali pannolini in vimini e corteccia di sequoia.




venerdì 1 settembre 2017

Complottisti estremi: ma ha (ancora) senso parlarne?

Fino a qualche anno fa vivevo nella beata ignoranza, ignaro dell'esistenza del complotto delle scie chimiche. Per me quelle scie in cielo dietro agli aerei, e che vedevo già fin da bambino, quando ancora il complotto non era stato ordito, erano normali scie di condensa che lasciano gli aerei.

E più in generale ero ignaro dell'esistenza del mondo dei complottisti. Gli unici possibili complotti che conoscevo erano quelli sulla morte d Kennedy e sull'11 Settembre. Ah, sapevo anche che qualcuno sosteneva che l'allunaggio fosse finto, ma pensavo che il mondo è bello perché è vario. La terra piatta era per me solo il nome di una storica e folcloristica associazione inglese, la Flat Earth Society. Nella realtà non credevo possibile esistesse, nel 21esimo secolo, gente seriamente convinta della piattezza della terra (e nemmeno adesso lo credo fino in fondo, devo dire; forse nutro una fiducia immotivata nel genere umano).

Poi un giorno, un amico mi ha raccontato che esiste gente che è convinta che quelle scie dietro agli aerei non siano il normale risultato del corretto funzionamento delle leggi della fisica, ma rappresentino la pistola fumante di un terribile complotto ordito da menti occulte e raffinatissime ai danni di noi cittadini inermi (ma non potevano farle invisibili, già che c'erano?).

Un complotto che spazia su tutto quello che di più terribile si possa immaginare: sostanze venefiche spruzzate per farci ammalare, per modificare il clima, per causare terremoti e inondazioni, per farci inalare nanomacchine in modo da controllarci in tempo reale, con ogni spiegazione che non esclude mai le altre.

E poi ho imparato anche che chi crede alla storia delle scie chimiche crede tipicamente a tutti gli altri complotti, e quelli che credono a tutti gli altri complotti credono anche alle scie chimiche. Da cui il primo teorema dei complottisti: se sei complottista, lo sei all-inclusive. E quindi sei anche convinto che non siamo mai stati sulla luna, che i vaccini sono messi in giro apposta per ucciderci, che la tessera sanitaria include misteriosi segreti, che la stazione spaziale internazionale non esiste, e tutte le varie amenità che circolano in rete.

E infine ho avuto perfino incontri ravvicinati del terzo tipo con gli sciachimisti.

In questo incontro ho scoperto (ma già avevo qualche sospetto) che la comunità degli sciachimisti (che coincide con la comunità dei complottisti, in seguito al primo teorema) è impermeabile a qualunque spiegazione razionale. Anzi, non cerca spiegazioni razionali, ma solo conferme alla propria tesi. Il che è quantomeno buffo, perché se uno è convinto che lo vogliano uccidere, sapere che i fisici, i chimici, i meteorologi, i piloti e altre categorie di esperti di tutto il mondo affermano che non c'è niente di vero dovrebbe quantomeno rassicurare. 

E invece la conclusione di tutto questo è che se li contraddici, o sei bollato come stupido che non vuole vedere la realtà, oppure, se porti un qualche tipo di competenza a supporto delle tue affermazioni (che ne so, del tipo essere un chimico quando si parla di reazioni chimiche, o essere un pilota di aereo quando si parla di rotte aeree), allora vuol dire che fai parte anche tu del complotto. 

E da qui il secondo teorema dei complottisti: il numero dei complottatori al mondo è smisurato.

Per un po' di tempo mi sono divertito anche io a fare le pulci alle scemenze degli sciachimisti, anche su questo blog, e alle loro denunce di terribili trame oscure. Sono stato per questo anche incluso in una lista nera di "disinformatori" (in base al secondo teorema appena citato), e ho scoperto anche di essere sul libro paga delle peggiori organizzazioni segrete mondiali. Devono avere l'Iban sbagliato, però.

Poi però ho smesso, perché ho capito una cosa: accanirsi contro di loro li tiene in vita.

La cosa che mi ha convinto è stato quando il guru degli sciachimisti italiani, che ovviamente, in virtù del primo teorema, crede anche a tutti gli altri complotti possibili, se ne è uscito dicendo che gli attentati terroristici di Parigi erano solo una messa in scena, con attori, manichini e salsa di pomodoro. Questo signore si è beccato anche una querela dalla famiglia Solesin (fonte), la cui figlia è rimasta vittima al Bataclan. Da allora tutti gli attentati terroristici, secondo questo fine pensatore (che non è l'unico, a onor del vero), sono stati dei "false flag" (fonte). Delle messe in scena, insomma, che come per le scie chimiche coinvolgerebbero ovviamente decine di migliaia di persone.

E anche  il recente attentato a Barcellona, ovviamente, non è altro che una messa in scena.

Ora, io penso che una qualunque persona dotata di normali capacità cerebrali, leggendo simili affermazioni, le cataloghi immediatamente come assurdità. Non c'è bisogno di confutare nulla. direi. Ritengo quindi che una persona normalmente intelligente, non appena si accorge che il principale denunciatore del complotto delle scie chimiche crede anche che tutti i recenti attentati terroristici siano messe in scena, sia in grado di fare 2+2 e capire che uno che afferma che a Parigi, a Nizza, a Bruxelles, a Manchester e a Barcellona i morti erano tutti attori pagati, e che in realtà non è successo niente, uno che sostiene una demenzialità simile, insomma, non è credibile in assoluto.

E' come se io andassi nelle scuole a spiegare il Bosone di Higgs e poi, così en passant, accennassi al fatto che l'acceleratore del Cern funziona grazie all'aiuto delle fatine del bosco e ai folletti del sottosuolo. Sospetto che a chi mi ascolta verrebbe qualche dubbio anche sulla mia competenza in fatto di Bosone di Higgs.

Questa tesi dei false flag negli attentati è, ad onor del vero, comune ai complottisti di tutto il mondo, e non solo nostrani. Alla fine la psiche umana, quella è!

Una lucida e sintetica interpretazione degli attentati di Parigi.
Dico tutto questo perché i giorni scorsi mi sono imbattuto in una discussione con persone che sostengono che questa gente delirante vada contrastata in ogni modo. Io penso che questo sia uno sbaglio. Io penso che questa gente delirante vada ignorata! E anzi, penso che contrastarla aspramente sia il miglior regalo che possiamo loro fare.

Per capirci, proviamo a immaginare due scenari opposti. 

Il punto di partenza dei due scenari è comune: c'è un tipo che diventa il paladino del complotto delle scie chimiche e della "geoingegneria", sostenendo che le nuvole sono finte, l'acqua della pioggia è finta, l'asse terrestre è stato invertito (ecco cos'era tutto quel casino l'altra notte!) etc etc, e nel frattempo sostiene anche che le vittime dei recenti attentati terroristici sono in realtà tutti attori pagati cosparsi di pummarola, che per mantenere il segreto adesso vivono da nababbi in qualche isola tropicale per il resto della loro vita pagati dal contribuente. Il tipo in questione è ovviamente incazzato col mondo (come tutti i complottisti, d'altra parte) e ce l'ha con chiunque lo contraddica.

Adesso abbiamo due alternative. La prima è che il tipo urla e sbava incazzoso e trova gente che lo deride, lo sfotte, gli storpia il nome, lo insulta, crea gruppi Facebook contro di lui, etc.

La seconda alternativa è che il tipo fa tutte queste cose ma nessuno se lo fila di striscio. Lui, strilla, scrive sul suo sito, e per tutta risposta viene considerato meno delle puntate di Oggi al Parlamento.

Domanda: quale delle due situazioni lo renderà più depresso? Avere molti nemici, o essere totalmente ignorato, nonostante il suo sbattimento continuo? Secondo me la seconda che hai detto.

Quindi il mio suggerimento è: ignoriamo questa gente. Lasciamola cuocere nella loro insulsa rabbia, e lasciamoli delirare. Non attacchiamoli personalmente, in particolare quando le loro teorie esulano da qualunque decenza, come il caso di Valeria Solesin, perché a quel punto il solo parlarne implicitamente legittima il loro parere a un parere possibile. Si confuta solo ciò che ha senso confutare. Il resto si ignora.

E a questo punto la smetto anche io, altrimenti rischio di parlarne troppo.


PS. Aggiungo un chiarimento. Diverso è il caso in cui ci sono in ballo teorie cospirazioniste che possono avere un impatto sociale importante, come ad esempio quelle sulle vaccinazioni e sulla salute in generale. In tal caso è giusto controbattere, comunque il più possibile in modo pacato, anche se numerosi studi mostrano che serve a poco in ogni caso. Quello che sarebbe veramente efficace è, come al solito, l'educazione a monte, che ci permetterebbe di approciare in modo "correttamente critico" tutto ciò che sentiamo dire.