martedì 12 gennaio 2016

L'uso del paracadute e il pluralismo dell'informazione

Che ognuno possa dire la sua!


Gli abitanti del pianeta Dementhys, dalla parte opposta della Galassia rispetto a noi, sono noti per il grande rispetto nel garantire il pluralismo dell'informazione. Non si sono sottratti a questa logica neanche ieri sera quando, su un'importante rete televisiva nazionale, è andato in onda un programma sull'uso del paracadute.

Proprio per garantire alle opposte fazioni di poter esporre liberamente i propri punti di vista senza preconcetti né censure, il dibattito vedeva contrapposti un rappresentante dei sostenitori dell'importanza dell'uso del paracadute, e un esponente del movimento contrario all'uso di questa tecnica. In tal modo ai telespettatori viene dato modo di formarsi una propria opinione valutando le motivazioni delle opposte fazioni, e quindi scegliere liberamente qualora debbano lanciarsi nel vuoto. La democrazia e la libertà portata all'estremo, sostengono su Dementhys.

Il rappresentante dei sostenitori dell'importanza dell'uso del paracadute nel prevenire incidenti mostra in un grafico come il numero di vittime nei lanci si sia drasticamente ridotto proprio in concomitanza con l'introduzione dell'uso del paracadute. Il paracadute, egli afferma, è una pratica del tutto sicura, come testimoniato da un grande numero di studi scientifici sull'argomento (anche in doppio cieco), e proprio a causa della sua grande diffusione è continuamente tenuta sotto controllo dagli esperti del settore. Gli eventuali sfortunati casi di suo malfunzionamento sono molto rari, e in ogni caso infinitamente inferiori in numero ai casi di incidenti anche molto gravi dovuti al suo non uso.

Contrapposto a questa opinione, il rappresentante del movimento anti-paracadute, che per inciso sta prendendo sempre più piede su Dementys, anche grazie al tam tam sui social network, smentisce categoricamente queste affermazioni. Non solo non ci sono prove della diminuzione del numero di incidenti in seguito all'introduzione del paracadute, egli afferma, ma il paracadute stesso causa spesso traumi e distorsioni alle articolazioni, slogature e altri effetti collaterali in fase di atterraggio, che si sarebbero potuti evitare tranquillamente senza l'introduzione di questa pratica non soltanto inutile, ma, alla luce dei fatti, addirittura dannosa. 

In realtà, egli afferma, la riduzione degli incidenti in seguito a caduta da grandi quote non è affatto dovuta all'uso del paracadute, ma al migliorare delle condizioni igienico-sanitarie e ad un'adeguata alimentazione.  Le grandi multinazionali che producono poliammide (il materiale con cui si costruiscono i paracadute, n.d.r.), egli sostiene, hanno invece grandi interessi economici a sostenere il contrario, e a diffondere l'uso di questa inutile pratica. La prova dell'inutilità del paracadute, egli sostiene, è che i suoi  figli si sono lanciati senza paracadute eppure non è successo niente e stanno benissimo. Il rappresentante dei filo-paracadute ribatte facendo notare che è perché si sono lanciati legati a uno che aveva il paracadute. Il suo oppositore da par suo risponde che il giro di affari dietro ai paracadute è il vero motivo per cui le multinazionali si adoperano per il suo utilizzo capillare.

Demenziale a sufficienza? D'altra parte dagli abitanti del pianeta Dementhys cosa potevate aspettarvi? Bene, questo è quello che certi vorrebbero accadesse quando sui mezzi di informazione si parla di vaccini. 

Domenica sera il programma Presa Diretta ha mandato in onda un accurato servizio sui vaccini. La puntata può essere visionata qui. I detrattori delle vaccinazioni si sono indignati, perché il programma - dicono - ha sostenuto in modo parziale le tesi della scienza medica denigrando allo stesso tempo le motivazioni degli antivaccinisti in quanto non supportate da evidenze scientifiche, se non addirittura il risultato di frodi e menzogne. Si sono indignati perché il programma non ha dato pari peso alle loro opinioni. Si sono indignati perché il conduttore avrebbe dovuto essere imparziale e dare altrettanto tempo e opportunità a chi è contro i vaccini, presentando i due punti di vista come equivalenti. Come se le due opinioni fossero equivalenti. Come se la scienza fosse una questione di opinione. Evidentemente gli antivaccinisti vorrebbero vivere su Dementhys.

3 commenti:

  1. Quando vedo persone istruite, magari laureate in Fisica, che non fanno vaccinare i figli e non sanno neanche spiegarti bene perchè, mi domando se è colpa della scuola che non ha funzionato oppure la risposta va cercata in come siamo fatti e nel modo in cui funziona il nostro cervello. Che depressione!
    Comunque complimenti per il blog l'ho scoperto da poco e lo leggo con molto piacere.

    RispondiElimina
  2. Belle queste metafore sugli antivaccinisti. L'ho catalogata nel mio evernote insieme alle altre che ho trovato nel tempo.
    Non so se l'hai già letta ma è molto bella anche quella di Robert Moore: I’m an Anti-Braker, basta gugolare un po'
    Complimenti per il tuo stile divulgativo e complimenti per il blog che ho scoperto da poco e che adesso è tra i miei preferiti. Amo la divulgazione scientifica "for dummies"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Enrico, Si avevo letto la storia dei freni, mi pare usata da Salvo di Grazia nel suo Medbunker. Grazie per i complimenti!

      Elimina