lunedì 3 novembre 2014

Silvan, Raffaella Carrà, e la fusione fredda

Che cosa hanno in comune un prestigiatore che sega la valletta in tre pezzi e l'inventore dell'E-cat?

Da alcuni anni, e con scadenza più o meno semestrale, capita di leggere in rete annunci sull'E-cat, il marchingegno ideato dall'Ing. Rossi che dovrebbe produrre energia "pulita" tramite il meccanismo genericamente denominato "fusione fredda". I contenuti degli annunci variano di volta in volta, ma hanno tutti le seguenti caratteristiche:

  • Provengono dal sito dell'E-cat (e quindi provengono da Rossi)
  • Provengono da qualche altro sito che si rifà però al sito dell'E-cat
  • Annunciano che l'E-cat funziona
  • Annunciano un'imminente commercializzazione dell'E-Cat
  • Annunciano che è iniziata una collaborazione con partner stranieri che parteciperanno all'impresa
  • Quotano lavori scientifici che però non vengono mai pubblicati su riviste scientifiche con peer review

Da qualche anno a questa parte il panorama non è sostanzialmente mutato

In concomitanza a questi annunci, sincronizzati col cambio di stagione, c'è in rete l'esplosione dei post su Facebook di chi accusa che "NON VOGLIONO FARCELO SAPEREEEEEEEEE!!!!!!!!!!1!!!!" (con almeno 8 "E" rigorosamente maiuscole e uno sciame di punti esclamativi, possibilmente con qualche "1" in mezzo"). Non si sa bene "CHI" non vuole che si sappia. Come sempre in questi casi si grida a un responsabile che è tutti e nessuno, identificato genericamente con i "poteri forti", quelli che governano la terra, quelli che manipolano tutto quanto, che decidono, smontano e rimontano le cose alle nostre spalle. Quelli che, nonostante niente avvenga senza che essi lo vogliano, gli è sfuggito di mano che alcuni scienziati del più grande laboratorio scientifico al mondo abbiano inventato e diffuso, per giunta gratuitamente, il web, ovvero l'antitesi del "non ce lo vogliono fare sapere". Che sbadati!

Ora, prima di ragionare con calma, facciamo una premessa doverosa. La scoperta di un sistema, un meccanismo, un congegno in grado di produrre energia pulita, a basso costo e disponibile per tutti sarebbe una cosa fantastica, a cui nessuno, ma proprio nessuno sano di mente, si opporrebbe. Sicuramente non uno scienziato che, anzi, ci si butterebbe a pesce per studiarlo. E pensare che le lobby, chiunque esse siano, si oppongano a una cosa del genere è ridicolo. Sarebbe come dire che, all'epoca, l'establishment si sarebbe dovuto opporre alla diffusione dell'elettricità per continuare a vendere le candele, o alla commercializzazione dell'auto perché conveniva allevare i cavalli, o ai computer per continuare a produrre regoli calcolatori (ma evidentemente la lobby dei produttori di regoli calcolatori non era abbastanza forte!). Per non parlare della lobby degli allevatori di sanguisughe, che nulla ha potuto contro la penicillina. E volete un esempio recente?  Smartphone contro "mp3 + telefono + gps + fotocamera + cinepresa + radio + registratore + videogioco + schermo ad alta definizione + browser web + calcolatrice + ... tutto in uno". Conveniva di più vendere una decina di questi gagdet diversi o un oggetto che li contiene tutti al prezzo di uno solo di questi gadget? Come mai "le multinazionali" (la causa di tutti i mali) sono state invece così stupide da decidere di puntare tutto su un oggetto unico, che per di più sta calando di prezzo in modo vertiginoso, invece di opporsi a tutti i costi alla sua diffusione facendoci credere che la radiolina solid-state e il CB da camionista erano il meglio che potevamo aspettarci dalla tecnologia per le comunicazioni?

La storia invece ci insegna (ma all'Università di Facebook questo stenta ad arrivare, evidentemente) che di fronte a una nuova mirabolante scoperta/invenzione i cosiddetti poteri forti ci si buttano a pesce, cercando di facilitare la sua diffusione per farci i soldi, perché i soldi si fanno molto meglio con l'innovazione, con le novità, con le cose che ancora la gente non ha, piuttosto che continuando a vendere il vecchio. Quindi se dovesse mai venir fuori che l'E-cat funziona, sarebbe fantastico. Lo sarebbe per la gente comune, e anche per chi ci vuole guadagnare.

Dopo questa premessa doverosa, guardiamo in faccia cosa sta succedendo con il famigerato E-cat. Il suo inventore sostiene di recente che è stato finalmente testato da misure e misuratori indipendenti. Questo è semplicemente falso, in quanto gli sperimentatori (alcuni dei quali peraltro coinvolti con Rossi già da diversi anni, e per i quali la definizione di "indipendenti" è piuttosto arbitraria) non hanno mai avuto libero e totale accesso al dispositivo per poter effettuare tutte le misure necessarie. Un esempio fra tutti: il dispositivo non è mai stato aperto all'interno per vedere come funziona, cosa c'è dentro, qual è il congegno e il meccanismo che produrrebbe l'energia. Rossi non ne ha mai dato il permesso. Nell' ultimo test "indipendente" si afferma invece che Rossi ha proceduto personalmente ad accendere il reattore, inserire il dispositivo, metterlo in funzione, spegnerlo e estrarlo dal reattore. Testualmente infatti l'articolo dice: 
"Rossi intervened to switch off the dummy," (il reattore con il reagente all'interno, n.d.r.) " and in the following subsequent operations on the E-Cat: charge insertion, reactor startup, reactor shutdown and powder charge extraction."
Gli stessi autori delle misure nelle conclusioni del loro lavoro ribadiscono che non dispongono informazioni sull'interno del reattore e sul modo in cui avviene la reazione.

Secondo me questo fatto già da solo rende di secondaria importanza la serie di test effettuati. Insomma, qui non si sta parlando di un nuovo spremiagrumi o di un tostapane innovativo.  Qui si sta cercando di dire al mondo che si è inventato un nuovo sistema per produrre energia in quantità considerevoli, senza emissione di radiazioni ma con tutte le caratteristiche di un processo nucleare (creazione di isotopi): in pratica un tipo di processo sconosciuto alla scienza. Sarebbe fantastico, sia dal punto di vista pratico che dal punto di vista prettamente scientifico. Ma di fronte a un'affermazione di tale portata il minimo che si richiede è di poter avere il controllo totale sull'esperimento che deve verificare l'affermazione stessa. Affermazioni eccezionali necessitano di controlli eccezionali. Non mi pare di chiedere troppo, no? Mi stai dicendo che hai inventato un oggetto che potrebbe risolvere nel modo migliore possibile il problema energetico sulla terra sfruttando allo stesso tempo un principio fisico finora sconosciuto e non mi permetti di controllare fino in fondo che non sia una bufala? E che c'ho scritto, Joe Condor?

E invece no, Rossi ci dice che possiamo misurare quello che esce fuori, possiamo mettere strumenti attorno al congegno, possiamo pesare l'oggetto, fotografarlo con sensori che rilevano la temperatura, tutto quello che ci pare ma guai ad aprirlo e guardarci dentro! Guai a cercare di capire come funziona. Lui dice che è per questioni di segreto industriale, ma come si fa a non essere sospettosi?

Rossi in pratica si sta comportando come Silvan quando segava in tre parti Raffaella Carrà e poi faceva vedere che non c'era trucco passandoci attorno il cerchio, mettendoci le mani in mezzo, o facendole il solletico sul quadratino di pancia che spuntava fuori. Tutto faceva eccetto la cosa che tutti avremmo voluto fare, e cioè aprire la scatola dove la Raffa nazionale era rinchiusa per guardarci dentro. Qui è uguale: si può passare il cerchio attorno all'E-cat, ma guai ad aprirlo per vedere come funziona.

Supponiamo che il suo inventore faccia tutto ciò per soldi. Supponiamo che non riveli il segreto dell'E-cat per paura che qualcuno glielo rubi e ci faccia soldi al posto suo. Onestamente non vedo come possa sperare di commercializzarlo senza che nessuno abbia effettuato test completi su questo dispositivo. Test veramente completi, che permettano di capire innanzitutto se funziona, e poi come funziona, e quali sono gli eventuali margini di rischio. Non dimentichiamo che stiamo parlando di un oggetto che, supponendo funzioni realmente, dovrebbe produrre una grande quantità di energia, e quindi essere anche potenzialmente pericoloso. Qui si sta chiedendo alla gente di mettersi in casa, fidandosi solo della parola di chi lo vende, un oggetto che non si sa come funzioni, non si sa cosa ci sia dentro, ma che se funziona probabilmente lo fa in base a una reazione nucleare di tipo sconosciuto alla scienza. E che volete che sia, è solo un nuovo tipo di reattore nucleare mai testato da nessuno, l'ideale da mettere in soggiorno o sotto al lavandino!

Ma siamo matti? Un pelouche deve passare i requisiti di sicurezza per essere venduto, e Rossi pensa che la gente si metta in salotto un oggetto del genere senza che questo oggetto non sia stato prima abbondantemente rivoltato come un calzino da team di esperti realmente indipendenti? Magari la stessa gente che ancora guarda con sospetto il microonde perché crede che faccia male? O che pensa che il wi-fi in casa faccia venire il cancro? "...guarda, della pentola a pressione non mi fido, perché ho paura che scoppi, ma con l'E-cat invece dormo sonni tranquilli, lo ha garantito Rossi!"

E infine c'è un altro motivo per cui sono scettico verso l'E-cat, e cioè che le grandi scoperte scientifiche richiedono sempre un sacco di lavoro. Diffido per natura da chi si propone al mondo con la scoperta epocale, che in quattro e quattr'otto risolverebbe i problemi dell'umanità. Sarei ben felice di sbagliarmi, naturalmente.

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