giovedì 27 giugno 2019

Una storia di fantasia. Cos'altro potrebbe essere?

Questa è una storia che richiede una certa immaginazione da parte di chi legge, perché è veramente incredibile. E la storia di "OGGETTO", un prodotto messo in vendita, che stando ai produttori dovrebbe avere proprietà benefiche molto speciali. Leggetela, ma sappiate che è una storia di fantasia. Forse.

Immaginate che A, un socio del Cicap (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze) un giorno entri in un negozio specializzato in articoli sportivi, e trovi un espositore con scritto sopra "OGGETTO: riequilibratore energetico in grado di produrre effetti benefici immediati sulla propria forza, sul proprio equilibrio, aumentando la resistenza all'attività fisica. OGGETTO, oltre a questo, aiuta anche a proteggersi dalle radiazioni nocive dei cellulari." OGGETTO si può acquistare in diverse versioni, da quella basic (circa 50 euro) fino a quella professionale, oltre 100 euro.

E poi immaginate che A, alcuni giorni dopo, entri in una farmacia, e ritrovi lo stesso tipo di espositore, con lo stesso OGGETTO in esposizione. E noti anche che OGGETTO ha un suo sito web, e quindi, arrivato a casa, in preda alla curiosità egli si colleghi alla rete, e scopra che nel sito di OGGETTO, in bella vista, ci sono i nomi di 6 o 7 medici specialistici, che ne garantiscono le proprietà e il funzionamento.

E immaginate che sul sito ci sia anche una descrizione delle motivazioni scientifiche, fisiche e biologiche, che stanno dietro al funzionamento di OGGETTO, che, dicono i produttori, "è composto solo da metalli nobili di provenienza certificata, quindi non utilizziamo metalli estratti in zone contaminate o aree colpite da disastri nucleari".

OGGETTO, per la cronaca, altri non è che un dischetto di metallo apparentemente normale, delle dimensioni di una monetina da 5 centesimi di euro, che viene inserito dentro una apposita suoletta (e già la cosa dovrebbe far sospettare...) da mettere dentro le scarpe, oppure, in alternativa, se non piace la suoletta, nel taschino di una maglietta, o anche al polso, come cinturino. Certamente, nonostante le dichiarazioni dei produttori, OGGETTO non è fatto di un metallo nobile propriamente detto (probabilmente è semplicemente alluminio), essendo i metalli nobili rutenio, rodio, palladio, argento, osmio, iridio, platino e oro, notoriamente molto costosi. Al massimo è quindi un metallo nobile decaduto.

Questo dischetto di metallo nobile, dice il sito web, "facilita l'apertura delle porte fotovoltaiche delle cellule, rompendo le macromolecole d'acqua presenti nel nostro organismo", e quindi migliora - sempre a detta del depliant - l'interscambio di liquidi nei vari tessuti dell'organismo, grazie alla sua capacità di emettere onde elettromagnetiche nell'intervallo tra 4 e 14 micron". L'apertura delle porte fotovoltaiche, cosa che ovviamente A non ha idea di cosa sia, non essendo esperto del campo,  serve - dice il sito web -  a migliorare lo scambio nutritivo delle cellule, e quindi, all'atto pratico, a provare meno fatica, a recuperare più velocemente dallo sforzo, a migliorare l'equilibrio, etc etc. Insomma, l'ideale per uno sportivo, sia dilettante che professionista.

E poi immaginate che A trovi, in allegato, svincolato da tutto il resto, una dichiarazione di un dipartimento di ingegneria dove si attesta che OGGETTO, ovvero il dischetto metallico, assorbe anche le onde elettromagnetiche nell'infrarosso. E che l'azienda produttrice utilizzi questa dichiarazione, di per sé molto circostanziata e ovvia per qualunque metallo, per sostenere che OGGETTO è quindi efficace nello schermare le onde elettromagnetiche nocive emesse dai cellulari.

Immaginate poi che A cerchi "OGGETTO" su Google, e trovi un forum di sportivi dilettanti dove, in mezzo a gente sospettosa e diffidente (i soliti miscredenti restii alle novità), altri scrivano cose del tipo "L'ho provato sabato scorso sul passo della Raticosa, e mi sembrava di non avere le gambe, tanto andavano forti da sole! Questo sì che funziona! Non come quell'altro (chiamiamolo "oggettino"), che infatti costava solo 30 euro e con quel prezzo li di sicuro era una patacca!".

Adesso immaginate che un fisico, di professione fisico, e che chiameremo Fisico, venga interpellato da A per avere un parere da fisico sul funzionamento di OGGETTO. E che, sebbene A  non creda a una virgola di tutto quello che OGGETTO dovrebbe fare (quelli del Cicap sono purtroppo gente tristissima che non crede mai a niente, gente da evitare nel modo più assoluto!), egli vorrebbe comunque avere un parere più titolato sugli aspetti di fisica che sono elencati nel depliant. E immaginate anche che Fisico abbia sempre avuto pure lui il Cicap nel cuore, anche se non è mai stato iscritto, e che ha a casa il libro di Piero Angela "Viaggio nel mondo del paranormale", e che abbia anche visto le puntate del programma in tv quando erano state trasmesse, e che non gli paia vero di poter fare qualcosa per il Cicap, e con il Cicap. Insomma, immaginate che anche Fisico sia pure lui una persona tristissima, noiosa e chiusa di mente come tutti quelli del Cicap.

E immaginate quindi che Fisico si legga il manuale di oltre 100 pagine che descrivono il funzionamento di OGGETTO. Egli legge la parte di biologia, con la storia delle porte fotovoltaiche, ma non è in grado di dare un parere su questi aspetti, non essendone competente neanche un po'. Poi però passa alla parte di fisica, e qui ci legge che OGGETTO è, appunto, un semplice dischetto di metallo (nobile, però!), senza alcuna batteria interna, senza nessun circuito elettrico. Un semplice dischetto inerte che però, dice la spiegazione tecnica, ha la particolare proprietà di emettere, quando è a contatto col corpo umano (nella suoletta, in tasca o a contatto col polso), una radiazione elettromagnetica di lunghezza d'onda compresa fra i 4 e i 14 micron. 

E immaginate quindi che Fisico si ricordi le cose imparate a Fisica 2, e faccia un conto veloce veloce, e si calcoli quale valore della temperatura corrisponda a un'emissione elettromagnetica in questo intervallo di lunghezze d'onda.

E poi immaginate che Fisico osservi il risultato del calcolo e sorrida sornione, perché l'intervallo di lunghezze d'onda fra 4 e 14 micron, come già sospettava, corrisponde proprio alla radiazione elettromagnetica infrarossa emessa da un corpo a una temperatura di 37 gradi centigradi, che è la temperatura del corpo umano. E' così che i serpenti vedono gli oggetti vivi: li vedono perché sono caldi, e quindi, essendo caldi, emettono radiazione infrarossa, e i loro occhi sono sensibili alle onde elettromagnetiche emesse dagli oggetti caldi, cioè agli infrarossi! E quindi è assolutamente normale che qualunque oggetto a 37 gradi centigradi emetta quel tipo di onde elettromagnetiche, che sia fatto di metallo nobile, o di qualunque altro tipo di materiale. E la fisica di base ci dice che il tipo di radiazione elettromagnetica emessa da un corpo a una certa temperatura non dipende dalla natura del corpo, dalla forma, dalla massa, dal materiale o dalla sostanza da cui è composto, ma soltanto dalla sua temperatura.



E quindi la radiazione elettromagnetica con la lunghezza d'onda compresa fra 4 e 14 micron, spacciata dai produttori di OGGETTO come una sua caratteristica peculiare, è in realtà emessa da tutto ciò che è a 37 gradi centigradi, e nella fattispecie da tutto ciò che sta a contatto col corpo, non solo la soletta con annesso OGGETTO, ma anche i calzini, le mutande, i vestiti, ma soprattutto il corpo stesso! Se il dischetto, invece che a contatto col corpo umano, fosse posto dentro un freezer, col cavolo che emetterebbe onde elettromagnetiche centrate a quelle lunghezze d'onda!

Quindi quella di emettere quel tipo di onde non è una proprietà del dischetto in sé, ma è una semplice conseguenza della temperatura a cui si trova, in questo caso quella di 37 gradi centigradi. E a questo punto non si capisce per quale motivo proprio l'esigua quantità di energia elettromagnetica emessa dal dischetto debba essere determinante per il benessere del corpo umano, rispetto alla continua, incessante e molto più intensa radiazione elettromagnetica con le stesse identiche caratteristiche emessa dai vestiti, e soprattutto dal corpo stesso!

E poi immaginate che Fisico scriva anche una e-mail all'ingegnere che ha attestato la capacità di OGGETTO di  assorbire i raggi infrarossi, e che l'ingegnere gli risponda che a loro era semplicemente stato chiesto dalla casa produttrice di misurare la capacità di assorbimento dei raggi infrarossi da parte di OGGETTO, e che sostanzialmente la loro misura ha riscoperto niente di più di ciò che è scritto in tutti i libri di fisica di base, e che si sa ormai da un secolo, e cioè che i metalli assorbono (e riemettono) i raggi infrarossi. Avete presente quando i profughi infreddoliti vengo ricoperti di teli di domopack? Serve a non disperdere il loro calore corporeo, che viene assorbito (e riflesso indietro verso il corpo) dall'alluminio del telo. E quindi, continua l'ingegnere, in nessun modo la loro misura attestava che questo risultato, ovvio per un metallo, implicasse che OGGETTO potesse anche schermare le radiazioni nocive dei cellulari, qualunque cosa esse siano, tanto che il servizio legale della sua università era intervenuto su questo uso improprio della sua misura aprendo una vertenza legale con la casa produttrice. Nonostante questo, il suo nome figurava ancora in bella vista nel depliant.

E poi immaginate che Fisico, che in quanto simpatizzante Cicap è per sua natura un immenso spaccamaroni, non pago di ciò, si prenda addirittura la briga di leggersi i risultati dei test effettuati dai produttori di OGGETTO su OGGETTO stesso, test che ne dovrebbero comprovare inequivocabilmente il funzionamento. E immaginate che i test siano stati effettuati come descritto qua sotto.

Si prende una persona, e la si piazza su una pedana stabilometrica, che è un oggetto che misura lo spostamento del baricentro della persona stessa. Lo sperimentatore dà uno spinta alla persona, e misura lo spostamento medio del suo baricentro. E poi, alla faccia del doppio cieco, gli mette la soletta resa taumaturgica dalla presenza di OGGETTO, dicendogli: "guarda, questa è una soletta speciale, frutto di anni di studi, che contiene un oggetto fatto di un metallo nobile che ha proprietà eccezionali: ti apre le porte fotovoltaiche nelle cellule favorendone lo scambio nutritivo, e il risultato, tra le altre cose, è che ti migliora le performance fisiche e l'equilibrio". E poi gli dà un'altra spinta, che - come dubitare? - sarà stata perfettamente identica alla precedente, e misura di nuovo lo spostamento medio del baricentro. E poi fa il confronto dei due spostamenti con e senza suoletta.

E immaginate che poi accluda i risultati numerici dell'esperimento, come ogni bravo sperimentatore deve sempre fare, probabilmente anche con l'intento di mostrare al lettore che l'azienda che commercializza OGGETTO è fatta di persone serie, che conoscono il loro mestiere e il metodo scientifico, mica ciarlatani qualunque, che non mostrano mai uno straccio di misura!. E ovviamente salta fuori che i risultati sono quasi tutti a favore del braccialetto, nel senso che col braccialetto lo spostamento medio del baricentro è quasi sempre un po' inferiore. Solo una volta vince il caso senza braccialetto, a dimostrare che nessuno è perfetto. D'altra parte - pensa FISICO mentre legge il resoconto dell'esperimento - non essendo la spinta calibrata in alcun modo, e essendo la cavia consapevole di indossare un oggetto che aiuta a mantenere l'equilibrio, non ci si può aspettare niente di diverso, se si ha un minimo di rudimenti di metodologia scientifica.
E immaginate quindi che Fisico legga i valori numerici dei risultati, e noti che lo spostamento medio del baricentro della persona sottoposta al test sia riportato in centimetri, con 9 (NOVE) cifre decimali dopo la virgola. Ad esempio del tipo: spostamento medio = 9,374870421 cm. E supponete che il fisico sappia (perché se non sapevi una cosa del genere all'esame di Struttura della Materia ti bocciavano senza passare dal via), che le dimensioni tipiche degli atomi siano dell'ordine di 10 alla -8 cm, ovvero 0,0000... con la prima cifra significativa alla ottava cifra decimale. Che significa che questi strabilianti sperimentatori hanno misurato lo spostamento medio del baricentro di un essere umano di 70 chili con la precisione pari a un decimo delle dimensioni di un atomo! Ordinate loro un frac per Stoccolma al più presto!

E poi immaginate anche che Fisico, in un attacco di pignoleria acuta, abbia deciso di scrivere una e-mail a uno dei medici che figurano nella lista dì quelli che attestano la validità del prodotto. Un oncologo, nella fattispecie. E immaginate che nella sua e-mail, Fisico faccia notare l'assurdità di questi sedicenti risultati scientifici, e chieda di poter avere qualche pubblicazione scientifica in peer review che attesti il funzionamento di OGGETTO.

E immaginate, lo so che è difficile, ma fate questo sforzo di fantasia, che l'oncologo interpellato risponda che lui non è coinvolto nella commercializzazione di OGGETTO, ma che è soltanto un consulente esterno del progetto. E immaginate che poi aggiunga, le seguenti testuali parole (lo so che questo è difficile da immaginare, ma come vi dicevo è una storia di fantasia, quindi fate uno sforzo): "Farò avere questi suoi rilievi a coloro che conducono queste sperimentazioni, di cui io non ho alcuna competenza". Un consulente.

E immaginate anche, sebbene a questo punto era da aspettarselo, che una ricercatrice in biologia, interpellata sulla storia dell'apertura delle porte fotovoltaiche, abbia detto che la documentazione di biologia allegata era un semplice copia/incolla di frasi a caso tratte da testi base di biologia mescolate a frasi ugualmente a caso.

E infine immaginate che quelli del Cicap, rompicoglioni fino alla morte, abbiano comunque voluto testare OGGETTO utilizzando le corrette regole del metodo scientifico tramite un test in doppio cieco, perché è sempre possibile, in linea di principio, che qualcosa funzioni anche se non se ne conosce il motivo dal punto di vista teorico.

E quindi abbiano effettuato un test su OGGETTO coinvolgendo atleti di una federazione di atletica. Ad alcuni di essi hanno dato una soletta con OGGETTO, e ad altri una soletta con un FINTO OGGETTO, (una doppia sola, quindi) senza che né gli sperimentatori né gli atleti sapessero chi indossasse OGGETTO e chi invece FINTO OGGETTO. E immaginate che sia stato loro chiesto di correre i 100 metri più volte scambiandosi le solette, e aspettando molto più del normale tempo di recupero fra una corsa e l'altra. 

E immaginate che, svelati solo alla fine i risultati raccolti in doppio cieco, come in genere uno sperimentatore serio dovrebbe sempre fare in questi casi (altro che la spintina sulla pedana stabilometrica!) non si siano osservate differenze significative fra i risultati ottenuti con e senza OGGETTO. OGGETTO, quindi, non fa quello che dice di fare. In altri termini, OGGETTO è una sola in tutti i sensi: 100 euro buttati.

E infine, immaginate che OGGETTO adesso non sia più in vendita. O meglio, sia ancora in vendita, ma abbia cambiato nome e ditta produttrice. Immaginate che adesso, appiccicato al nome, ci sia la parola "Quantum", perché questa è la parola magica del momento da utilizzare quando si vuol dare una veste di credibilità scientifica a cose del genere. Una quantum sola, quindi. 

Ovviamente, come ripetuto più volte, si tratta di una storia di fantasia. Figuriamoci se certe cose possono avvenire nella realtà!














16 commenti:

  1. Però anche questi cicapiani... con tutte le cose reali che aspettano una spiegazione si buttano a inventarsi storie di fantasia... io proprio non li capisco.

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  2. Questo fantomatico oggetto ha un AURA (®) magica, sembra un AKTIVATOR (®) di proprietà dormienti delle nostre cellule.

    Certo che se qualcuno lo inventasse e commercializzasse farebbe bei soldoni con tutte quelle proprietà "biocompatibili".

    Se lo inventassi io mi piacerebbe dargli un nome tipo "soletta quantum aktivator" o meglio ancora "quantum soletta"

    #facepalm

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  3. Caro Stefano i tuoi articoli sono sempre bellissimi, posso linkarli su Twitter facendoti anche conoscere a ulteriori appassionati? Grazie

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  4. chiedo perdono per la mia ignoranza, ma le porte fotovaltaiche hanno davvero un qualche riferimento reale o sono la fesseria che sembrano essere? "macromolecole dell'acqua" sembra aver almeno una parvenza di riferimento a qualcosa di reale (anche se cercando macromolecole dell'acqua o macromolecole biologiche si trova qualcosa di diverso)

    P.S.: cercando quantum ne ho trovato un'altro di carino :D
    https://www.mylife.it/it/526/quantum-voyage-1

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  5. @Meow. Le porte fotovoltaiche delle cellule sono quelle che ti consentono, se sei ben esposto alla luce solare, di infilare due dita nella 220V e alimentare casa tua risparmiando sulla bolletta :) ;) Ciao
    hotrats

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    1. No non puoi, devi prima fare tutte le pratiche di allacciamento e devi essere a norme CEI, installandoti anche l'apposito firmware di autotest (che puoi fare usando un dispositivo entangled quantistico). Circa 2 etti di burocrazia assortita, in triplice copia.

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    2. Complimenti per la supercazzola con scappelamento a sinistra

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  6. Proseguo con una storia simile di fantasia. Siccome OGGETTO tutto sommato è facile da fare, e sembra una buona idea, un altro produttore tiri fuori un altro OGGETTO (che chiameremo OGGETTO2), unica differenza funziona grazie all'entanglement quantistico. Oggetto di una tesi di laurea e di uno studio peer review (quelli seri, per intendersi, o almeno dovrebbero). Siccome quelli tipo Cicap sono peggio delle mosche, te li ritrovi dappertutto, un altro di loro scrive i risultati delle sue indagini in un blog. E viene citato in giudizio, con tanto di processo, dal produttore. Alla fine ce la farà a venire assolto, ma si è beccato qualche anno di vicende giudiziarie.
    In un altro caso OGGETTO è un corso in cui si insegnano metodologie quantiche. Denuncia e blog oscurato. In un altro una targa che contiene un microchip, processo con condanna. In altri arriva solo la lettera dell'avvocato.

    Insomma, quello del militante Cicap è un mestiere pericoloso.

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  7. che questa non sia una soletta, ma una sola, ci si arrivava anche senza dover interpellare gli esperti. Poi i diversamenti intelligenti ci vorranno credere comunque anche dopo aver sentitop i pareri degli esperti.

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    1. E' vero. Però la storia ha anche un altro significato, e cioè che smontare una bufala in modo scientificamente corretto è immensamente più complesso che crearla. Questo era un caso abbastanza eclatante, ma se non si hanno le competenze giuste difficilmente si riesce a dire che qualcosa non ha basi scientifiche.

      E testarne l'efficacia dal punto di vista pratico è ancora più complesso. Perché si potrebbe sempre dire "non so perché funziona, ma funziona". Testare questo aspetto secondo i criteri della scienza può essere molto difficile.

      La differenza tra scienza e pseudoscienza è anche qui: la pseudoscenza afferma, e si disinteressa del controllo di ciò che afferma, mentre la scienza, apparentemente pedante, si prende un sacco di tempo per controllare le sue affermazioni.

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    2. Beh, basta cercare in qualche motore di ricerca la ormai famoserrima "Teoria della Montagna di Merda"...

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  8. Uhm, vediamo..... Direi che IN ITALIA una cosa del genere NON può succedere quindi è davvero una storia di fantasia. Un attimo, però, pensandoci meglio.... noooo, non può succedere! Ok, Adesso sono tranquillo.........

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  9. Io vendo le pietre inca della saggezza spirituale... O meglio, le venderei se avessi la faccia con il venditore di OGGETTO...

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