L'eterna lotta fra gli extraterrestri e i megapixel
Non c'è niente da fare, tra tutte le scemenze spacciate per vere che circolano in rete, gli alieni sono di gran lunga i miei preferiti. E' più forte di me, di fronte al filmato segretissimo dell'alieno rinchiuso nell'Area 51, o la foto del pleiadiano avvistato accovacciato in un boschetto, o dell'uomo di luce mentre si accinge ad accoppiarsi con un cassintegrato di Barletta, non riesco a tenere un contegno. Penso sia per l'incredibile serietà con cui gli ufologi prendono per veri filmati e notizie a cui non crederebbero nemmeno Stanlio e Olio, e la dotta convinzione con cui commentano immagini che in confronto il Gozzilla giapponese sembrava vero.
Il video di oggi (Nota: di recente il link punta a vuoto, e non sono riuscito a ritrovarne un'altra versione, mi dispiace) è una raccolta di filmati effettuati, dice la fonte, nientepopodimenoche dal KGB. Roba sovietica quindi, perché pare tra l'altro che la Russia sia uno dei luoghi preferiti di atterraggio degli alieni (fonte). Non si sa perché questi extraterrestri snobbino Capri o le Seichelles ma abbiano una passione morbosa per i deserti tipo Nevada e New Mexico, dove non c'è un cavolo di niente e d'estate fa un caldo porco, oppure la Siberia, che anche lei nella classifica dei posti più ameni della terra stenta a piazzarsi. Forse soffrono di agorafobia, o si vergognano perché non sanno la lingua.
Il video presenta una sintesi del materiale raccolto tra gli anni 1941 e 1969, materiale contenente
avvistamento di Ufo, il recupero e infine lo studio di forme di vita
extraterrestri. La fonte che ha diffuso il video rimane anonima, naturalmente, e ci informa che la
durata complessiva del video originale era di 1280 minuti, ma questo divulgato, in un estremo lavoro di sintesi,
riprende solo alcuni frammenti tra i più significativi, per un totale di soli 3 minuti. Alla faccia della sintesi! Che poi, se fossero stati 1280 minuti di gerani in fiore uno potrebbe capire che 3 minuti bastavano e avanzavano. Ma essendo filmati di extraterrestri, e quindi qualcosa un filo inusuale, viene da dire che se su 1280 minuti ne hanno tirati fuori solo 3, forse non c'era gran che nei restanti 1277...
Gli spezzoni dei film - ci dicono i titoli di testa - sono stati postati su YouTube da un certo Ivan, nome tipico russo. I titoli poi ci danno un'informazione determinante: Ivan ha postato il primo filmato il giorno stesso in cui si è iscritto a YouTube. Doveva essere proprio un bisogno impellente!
Il filmato inizia con un oggetto nel cielo che sembra il dirigibile GoodYear, e poi le immagini frammentarie di un disastro, con spazzatura varia sparsa al suolo. Infine la scena cruda, consigliata a un solo pubblico adulto, di un alieno in terra, presumibilmente morto, o comunque sofferente, poverino. Le immagini sono pessime. Sarà pure l'emozione, ma questi erano operatori del KGB, che cavolo! Pretendevano di vincere la guerra fredda e poi facevano filmati del genere?
Infatti la caratteristica di qualunque filmato su ufo e alieni, è di essere sempre di qualità indecente. Gli ufo sono insensibili all'aumento dei megapixel, e comunque li fotografi vengono sempre mossi, sfuocati e sgranati. In un mondo in cui la gente riesce a fotografare e filmare di tutto, documentando con qualità perfetta perfino un meteorite (video) che ti cade proprio davanti mentre guidi (che sarà ben raro un meteorite che ti cade proprio davanti mentre guidi, no?!) nessuno che riesca a fare un filmato decente di un ufo.
La particolarità di chiunque filmi eventi inerenti gli ufo
e gli alieni è quella di avere la zoomata compulsiva. Avanti e
indietro avanti e indietro, con sfocature e mano tremolante, da far invidia agli sciachimisti quando filmano una conferenza del CICAP (fonte). E poi, come se non bastasse, si girano continuamente mentre riprendono, a destra e a sinistra, con telecamera al seguito incollata all'occhio. "Oh, hai una scarpa slacciata!" "Dove?", e via che si girano puntando la cinepresa sulla scarpa. "Cos'hai dietro la schiena?!" e dai che fanno una piroetta continuando a riprendere! Se non hai il Parkinson conclamato e un esaurimento nervoso di quelli brutti, per riprendere gli UFO non sei adatto.
Che poi viene da dire: devo filmare un extraterrestre, mica il
compleanno di mia suocera! Mica un evento banale, di quelli normali! Un evento pazzesco: un extraterrestre! E quindi
per l'occasione scelgo un'attrezzatura più che professionale, un cameraman bravo, metto
bene le luci, insomma cerco di fare una cosa fatta bene! E invece no! Riprendo la scoperta piu' sensazionale
della
storia dell'umanità impegnandomi in tutti i modi possibili per tirare fuori un filmato che sia una
schifezza totale: mosso, sfuocato, e tutto un girare di qua e di là che
dopo due minuti che lo guardi hai bisogno di prendere una Xamamina.
Lo stesso fenomeno, curiosamente, accade con lo Yeti e con il suo cuginone stupido americano, Bigfoot. Sono riusciti a prendere foto e filmati fantastici del leopardo delle nevi, che ce ne saranno 3 in tutto e vivono in culo al mondo ma con le trappole fotografiche li hanno comunque beccati (vedi qui), ma con l'abominevole non c'è verso, in fotografia viene comunque male. Come gli ufo.
Tornando agli alieni, gira in rete un altro filmato del genere (vedi filmato) di un alieno ripreso in un interrogatorio dentro la base supersegreta Area51. Quella dove gli ufologi vanno in viaggio di nozze, tanto per intenderci, rischiando di farsi sparare (la base è supersegreta e quindi supercontrollata) con la speranza di vedere un extraterrestre che gli attraversa la strada. Tanto per cominciare nel filmato non c'e' l'audio. Vabè, è normale, dai! Faccio un interrogatorio a un extraterrestre cosa sto a accendere l'audio! A chi potrà mai interessare di sentire la voce di un alieno! Magari poi viene fuori che parla come Sandra Milo, e sai che delusione! Tanto poi dirà le solite cose che ci si dice fra sconosciuti: con questo tempo non si sa più cosa mettersi... (sarà per questo che gli alieni in genere girano sempre nudi), certo che da Andromeda a qua sembra vicino ma il viaggio alla lunga stanca..., la carbonara noi ci mettiamo la panna..., le solite cose insomma.
Il filmato dell'Area 51 ha poi una luce ad illuminare l'alieno che e' praticamente una candela. Eccheccazzo, filmi un extraterrestre, e non accendi la luce per far venire un film decente? Un tipo commenta saggiamente dicendo che probabilmente gli extraterrestri sono molto sensibili alla luce. Sarà per quello che hanno quegli occhioni da cerbiattone? Ma poi come si spiega che gli ufo sono sempre luminosissimi, se temono la luce più di Dracula? E a questo punto faranno anche un uso smodato di crema solare, visto che si ostinano a atterrare sempre nel deserto del Nevada, dove il sole a picco non scherza. Prima di atterrare si ungeranno tutti, spalmandosi bottiglioni di Nivea protezione 40 sulla schiena e soprattutto sul capoccione.
Il filmato dell'Area 51 ha poi una luce ad illuminare l'alieno che e' praticamente una candela. Eccheccazzo, filmi un extraterrestre, e non accendi la luce per far venire un film decente? Un tipo commenta saggiamente dicendo che probabilmente gli extraterrestri sono molto sensibili alla luce. Sarà per quello che hanno quegli occhioni da cerbiattone? Ma poi come si spiega che gli ufo sono sempre luminosissimi, se temono la luce più di Dracula? E a questo punto faranno anche un uso smodato di crema solare, visto che si ostinano a atterrare sempre nel deserto del Nevada, dove il sole a picco non scherza. Prima di atterrare si ungeranno tutti, spalmandosi bottiglioni di Nivea protezione 40 sulla schiena e soprattutto sul capoccione.
Ma torniamo al filmato russo: nella tradizione della cinematografia russa un film deve notoriamente spaccare i maroni, e quindi come minimo deve durare più di tre ore. Qui si è voluto esagerare: 1280 minuti di film muto con qualità che in confronto il primo film dei fratelli Lumiere era in blue ray. 1280 minuti sono 21 ore, per la cronaca. 21 ore di film con una qualità del genere ti riducono i maroni in poltiglia e rendono la Trilogia di Tarkowskij vista alla moviola un film d'azione.
La caratteristica degli alieni che emerge prepotentemente anche da questi filmati e' di avere una testa enorme, ormai questo è assodato: tutti gli alieni che capitano dalle nostre parti, che pare vengano da Epsilon Orionis, hanno un capoccione pazzesco. Roba che se ti capita uno cosi davanti al cinema sei fottuto. Al cinema della galassia vai in anticipo per sceglierti un posto che vedi bene, che davanti non hai nessuno per tre o quattro file e poi, subito prima dell'inizio, vedi entrare uno di Epsilon Orionis e dici "No valà! Speriamo che non si metta qui davanti, no no nonoNoNO, CAZZO lo sapevo!!!". Per fortuna degli alieni ormai sulla Terra non ci sono più le tribù dei cacciatori di teste. Una squadra di alieni che atterra proprio in mezzo a una tribù di tagliatori di teste è come un gruppo di suore novizie che entra per sbaglio nel reparto stupratori seriali della Cayenna: un inaspettato dono del Padreterno!
Che poi, guardando il film, l'ufologo medio sicuramente si chiede ammirato e stupito quali incredibili strutture cerebrali si nasconderanno dentro quella capa enorme, mentre lo scettico come me si chiede come cazzo ha fatto l'alieno, con una testa così, a indossare quella tutina elasticizzata aderente a collo alto! Una tutina che sembra quella di Troisi quando faceva La Smorfia. Gli avranno dato la tutina quelli del KGB, perché anche se gli alieni girano sempre nudi si sa che in Siberia la sera fa freschino. Sono i classici errori di valutazione che si fanno nei viaggi intergalattici: parti da Epsilon Orionis che c'è il sole (o meglio, c'è Epsilon Orionis) e non pensi che in Siberia è più ventilato. Però, poverino, dargli una tutina del genere da parte dei russi è stata una vera cattiveria. Si sa, d'altra parte, che i russi del KGB erano tremendi. Si sarà incastrato a metà, con quella capa, rischiando il soffocamento. Avrà detto: ma sicuro che mi ci passa la testa? E i russi "Da Da!" (E intanto ridevano bevendo vodka e dandosi di gomito). "Ma sicuro sicuro? Mi sembra così strettina..." Sono intelligenti, quelli di Epsilon Orionis, ma a volte anche un po' coglioni. Non è un caso, d'altra parte, che fra tutti i pianeti della galassia abbiano scelto di visitare proprio il nostro.