Viaggio semiserio (più semi che serio) fra le più comuni tipologie aliene secondo i più accreditati esperti ufologici.
Provate a digitare su Google “tipologie aliene” e vedrete venire fuori
l’iradiddio: decine e decine di siti che riportano immagini e descrizioni dei
vari tipi di alieni che abitano l’universo. Eh sì, perché mentre noi stiamo qui
a chiederci se possano esistere altre forme di vita nell’universo, e eventualmente che
aspetto potrebbero avere, gli ufologi sono un passo avanti, e sono perfettamente a loro agio fra le
varie razze aliene del cosmo, evidentemente a loro già ben note. Le stesse
affermazioni si ripetono su siti diversi, più o meno negli stessi termini. Evidentemente
deve esserci stato un passaparola, un copia-incolla ufologico intergalattico
che ha uniformato tutti i siti della rete che trattano questo argomento. Le
informazioni, si sbilancia un sito, sono state ricevute tramite posta elettronica da un
individuo che si qualifica come "ex-componente del Consiglio di Sicurezza
Nazionale USA”. Quindi come dubitarne? Di
fronte a queste convincenti premesse decido pertanto di passare in rassegna le varie
tipologie di razze aliene, con la mente sgombra da qualunque preconcetto.
I Pleiadiani: il
primo tipo di alieno che mi trovo davanti e’ una coppia, chiaramente uomo e
donna. Entrambi indossano una tutina elastica aderente di quelle alla Star Trek, che evidentemente
si usano nei viaggi intergalattici per mettersi comodi. La donna ha in mano
un blob azzurro che probabilmente, nelle intenzioni dell'artista che ha ritratto i due (certamente dal vero), vorrebbe essere un sistema di comunicazione
telepatica, ma che a me ricorda la stigmate di Padre Pio. La didascalia dice che si
tratta di "Pleiadiani, lontani parenti della razza umana e responsabili della
nostra creazione genetica".
Suppongo che stare a cavillare rimarcando che il nostro
corredo genetico è già di suo per il 99% uguale a quello di un topo, e per
un buon 70% in comune a quello di un lievito, e che quindi resta ben poco spazio di intervento per gli amici Pleiadiani, non serva a molto. Il sito dice
che in passato i Pleiadiani venivano spesso sulla terra, ma di recente hanno
sospeso le loro visite a causa di una legge spaziale che vieta loro di
interferire nel destino delle altre razze, a meno che queste non mettano in
pericolo le altre specie della galassia. Sarà stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e io me la sono persa? Comunque è una vergogna che non facciano
studiare queste cose a scuola, facendoci invece perdere tempo con l’impero romano, la
rivoluzione francese, e il risorgimento. Però c’è il sollievo della
consapevolezza che con il nostro comportamento non stiamo mettendo in pericolo
nessuna altra specie intergalattica, nonostante tutte le cazzate che stiamo
facendo di nostro. Speriamo di non obbligare i Pleiadiani a scendere in campo.
Entrambi i Pleiadiani hanno lo sguardo leggermente catatonico, e il sito
non dice quale tipo di stupefacente siano soliti assumere nel loro pianeta, ma deve essere roba galattica.
Oppure forse si sono autoipnotizzati da soli, tutta colpa di quel congegno che
la tipa ha in mano, che deve avere ancora qualche baco software da mettere a posto. Comunque possiamo dire una cosa per certo: i Pleiadiani saranno indubbiamente estremamente
evoluti, ma andare dal parrucchiere per loro rappresenta ancora un vero salto nel
buio. Uno va per una semplice piega, un’aggiustatina leggera, che la domenica dopo
ha una Cresima, e si ritrova con una testa così, di quelle che quando esci ti
sembra che tutti ti guardino, come se avessi sopra di te una freccia luminosa che ti indica. Forse tutto questo ha origine da un'insana passione per Enzo Paolo Turci detto Truciolo, nata quando i Pleiadiani ancora scorazzavano liberamente dalle nostre parti, e non si perdevano una puntata di Drive-In.
I Grigi: provengono
dalla stella Z Reticuli che, dice il sito, fa parte del sistema di Orione. Non è vero, anche perchè quel latino
Reticuli significa
del Reticolo, ovvero
della
Costellazione del Reticolo, e se fosse stato di Orione sarebbe stato
Orionis. Peraltro la Costellazione del Reticolo è angolarmente molto distante nel cielo dalla costellazione di Orione: la prima si vede solo all'emisfero Sud, mentre Orione è alta nel cielo alle nostre latitudini, per cui non si può neanche trattare di una svista, ma non stiamo a sottilizzare. In ogni caso Orione non è un sistema,
ma una costellazione, e come tale le sue stelle non hanno alcun legame fisico
fra loro,
e pertanto la loro effettiva distanza
reciproca può essere arbitrariamente grande, dato che quello che vediamo è
solo la loro proiezione sulla volta celeste. Peraltro ho notato anche in altre occasioni che il concetto che una costellazione non implica nessun tipo di legame fisico fra le stelle che la compongono, che non è poi un concetto così difficile da capire, agli ufologi proprio non entra in testa. Dettagli irrilevanti, comunque,
cosa stiamo a cavillare sul significato delle parole quando ci troviamo di fronte
a questioni di tale portata?!
Il sito
continua dicendo che "
i Grigi sono parenti stretti della famiglia degli insetti,
e quindi non si riproducono, ma vengono clonati grazie all’ingegneria genetica".
Come dite? Ci trovate qualche incongruenza? Qualche affermazione vagamente
arbitraria? Siete di Comacchio e vi sentite di affermare che per lo meno le zanzare, in quanto insetti, si riproducono eccome? Dettagli
anche questi, mammamia che pignoletti che siete! Comunque, continua il sito,
"
il loro unico obbiettivo è conquistare la terra e ridurre la razza umana in
schiavitù". Allora, ragioniamo un attimo: che uno che vive a 30 e passa anni luce da qui
debba intestardirsi proprio con noi, per ridurci in schiavitù, veramente io non ho parole! E' come se un gruppo di pulci che vive sulla schiena di uno yak himalayano si mettesse in testa di conquistare il Venezuela! Cos’è, una
partita a Risiko, che ai Grigi gli è uscito come obiettivo la Terra? Ecchecavolo, con
tutto lo spazio che c’è, proprio con la nostra terra se la devono prendere, ‘sti Grigi? Che li abbia fatti incazzare Radio Maria, che si prende di sicuro anche su Z Reticuli, e gli copre tutte le trasmissioni? Che poi, onestamente, secondo me non hanno ben chiaro chi rischiano di
prendersi a casa loro, facendoci prigionieri. I Grigi, comunque,
sempre secondo il sito, si dividono in
Grigio classico,
Grigio alto e
Grigio
orange. Questo per lo meno nell’ultima collezione autunno-inverno, ma non
sappiamo cosa ci attende per la prossima stagione. Riporto qui a titolo di
esempio la figura del Grigio orange, condivisa da vari siti ufologici diversi e quindi inequivocabilmente vera.
A parte l’aspetto decisamente incazzoso (ma d’altra parte c’era
da aspettarselo, perché per ambire a soggiogare l’intera popolazione di un
pianeta distante 30 anni luce da casa propria, se uno non ha una naturale propensione all'incazzatura e alla rissa già
di suo, dopo un po’ gli passa la spinta) da questa immagine possiamo insinuare che
sul pianeta dei Grigi andare al cinema e’ un passatempo che a tutt’oggi stenta
ancora a prendere piede, perché se ti siedi in platea e ti capita davanti uno così non hai speranze. O
fanno le platee ripidissime, praticamente verticali, col rischio di precipitare
tutti di sotto, e che se ti sfugge di mano un pop corn si infila diretto nel
colletto di quello davanti, oppure cinema e teatro sono per ora tabù sul loro pianeta. Per non
parlare poi se soffri di sinusite (e a giudicare dalla fronte, fra i Grigi non deve essere raro) e ti vuoi comprare un bel cappello caldo di cachemire, che ti ci vuole un mutuo. E per fortuna sono calvi, perche’ altrimenti, fossero stati come
i Pleiadiani, per un taglio con piega ti andava via tutta la mattinata, per non parlare poi se ti vuoi fare i Colpi di Z Reticuli, che sarebbero l’analogo dei Colpi di Sole da noi.
Umanoidi Ovoidali: non
deve essere molto comodo essere un Umanoide Ovoidale. Il sito spiega che non
hanno braccia né appendici di nessun tipo, e sono stati visti (da chi? dettagli anche questi completamente irrilevanti!) di diverse dimensioni, anche
fino a due metri. E poi perché umanoidi? Una palla con due occhi è un
umanoide? A me sembrano piuttosto disegnati dalla Warner Bros. Quello di
destra sembra Macchia Nera! Non si capisce poi come possano fare viaggi
intergalattici: una volta rotolati dentro l’astronave che fanno? Dice: “Ci
sarebbe da premere il pulsante per settare la rotta, ma come si fa? Qualcuno
lo sa fare?“. Oppure: “mia moglie mi ha
fatto le castagne da mangiare per il viaggio, ma come possiamo fare a
sbucciarle? “. Per non parlare poi, con quegli occhioni, se gli va un
bruscolino dentro! Voglio vedere
come se lo tolgono, senza braccia né niente! E poi dentro il disco volante sarà tutto un
rotolare di qua e di là, uno sbattere da tutte le parti, a meno che non li
sistemino in appositi contenitori da 12. E se li beccano i Grigi,
crudelissimi per natura, ci organizzano subito una partita di rugby. Insomma: un
colossale sbaglio dell’evoluzione, o forse semplicemente una colossale cazzata.
Rettiliano: e’
molto comune nella galassia, e anche questo, tanto per cambiare, ce l’ha con noi terrestri. In
particolare e' ormai appurato che il metronotte genovese Fortunato Zanfretta sarebbe stato rapito più
volte da questi esseri alti quasi tre metri, con la testa appuntita, la pelle
verde e rugosa, gli occhi gialli di forma triangolare e le squame al posto
delle mani. Questo tipo di alieno è stato avvistato, oltre che in Italia, anche
in molti paesi latino americani. Meno male che non ce l’hanno solo con gli
italiani! Che ce l’abbiano con i terrestri passi, ormai ci siamo abituati, ma fra i terrestri proprio
con noi? Già dobbiamo combattere con certi alieni nostrani, ci
mancherebbero pure i Rettiliani. Di questo essere si può dire con certezza che non è da invidiare, a causa di quelle quattro corna sulla nuca, che devono essere un
filino scomode se uno vuole un attimo sdraiarsi, anche perché ti riducono il cuscino
una poltiglia informe, che la mattina dopo è da buttare. Però probabilmente
allo stesso tempo evitano ai Rettiliani di russare. E poi mettersi una t-shirt deve essere
un incubo, per farla passare indenne attraverso quel mucchio di corna aguzze.
Ci si chiede a questo punto per quale motivo l’evoluzione abbia prodotto simili protuberanze sulla nuca. Azzardiamo
l’ipotesi che nel passato, quando la nuca dei rettiliani era ancora priva di qualunque asperità e appariva ampia e invitante, fosse comunissimo, fra i giovani Rettiliani, dare dei coppini
spaventosi a scuola a quello del banco davanti mentre la prof spiegava. Pacche schioccanti con il palmo della mano
che lasciavano la nuca del Rettiliano secchione infuocata e dolorante per
ore. Le corna devono essere nate pertanto con
questo scopo protettivo.
Trovo poi scritto che 10 anni fa ha fatto scalpore
un’intervista, fatta da una
giornalista svedese, a una Rettiliana che vive nel sottosuolo terrestre. Una storia “
ai limiti del fantascientifico”, sottolinea
l’autore del sito con encomiabile spirito critico. L’intervistata si chiamava
Lacerta, naturalmente, perché si sa che i Rettiliani chiamano i figli con nomi
latini, dato che fuori della nostra galassia il latino si parla ancora correntemente. Per i più increduli l'intervista si trova trascritta
qui, in versione integrale. Il testo inizia con: "certifico che il seguente testo è l'assoluta verità e non un lavoro di fantasia".
Giuro giurino e poi avrà anche incrociato le dita dando due bacini.
Apprendo con sollievo che invece è stato risolto il caso
di un presunto Rettiliano intrufolatosi fra le guardie di Obama, come erroneamente ipotizzato
dalla trasmissione scientifica “Mistero”. Era solo un vecchio problema di acne giovanile, che lo faceva sembrare squamato. D’altra parte, però, alcuni
ipotizzano che Obama stesso sia un Rettiliano, a causa di una presunta
cicatrice che si intravede sotto i capelli,
come si evince chiaramente da questa inconfutabile immagine che ci induce a riflettere sulla vera origine dei più influenti capi di stato terrestri.
La lista delle tipologie continua: ci sono gli alieni Nordici
(somigliano tutti al chitarrista degli Abba), gli Uomini Lastra (hanno
l’aspetto di una lapide da cimitero, ma, dicono, sono intelligentissimi), gli Anfibioidi
(per il look devono essersi ispirati al film “Il mostro della palude”), i Metallici (da non confondere
coi metallari), che però hanno problemi a viaggiare perché essendo fatti interamente di metallo non passano mai i controlli agli aeroporti, i Robotici...
Fra tutti i siti che descrivono tali incontrovertibili
evidenze scientifiche c’è anche quello del Centro Ufologico Nazionale, l’ente
che in Italia vorrebbe essere l’organismo serio, quello piu’ qualificato, che senza fanatismo studia gli ufo non con l’intenzione di credere ma di capire.
Quello che mette davanti a tutto il desiderio di conoscenza. Quello che, quando c'era da parlare di avvistamenti di
oggetti non identificati in qualche dibattito, un suo responsabile veniva
chiamato per bilanciare, per par condicio, la presenza di gente come Margherita
Hack o qualche altro scienziato. Queste persone sono quelle che, a detta loro, dovrebbero garantire la scientificità nell'approccio all'argomento, le stesse persone che poi nel loro sito ufficiale mettono le foto dei
Grigi e dei Rettiliani. La loro opinione è di pari portata a quella di uno scienziato, e credere a l’uno
o l’altro è evidentemente, per gli organizzatori di certi dibattiti, solo una
questione di punti di vista.
Spengo il computer esausto, sfinito da questo viaggio nel
deliro, chiedendomi se fra i Pleiadiani, i Grigi, gli Ovoidali e i Rettiliani l’imbecillità dilagante sia anche lì
un problema sempre più diffuso, o se invece è una sfiga solo tra noi terrestri.