giovedì 21 maggio 2015

Il vademecum del perfetto ciarlatano

Come distinguere il ciarlatano d.o.c.


Il cancro si cura con il limone, i terremoti si prevedono con il radon, la sclerosi si cura con l'infusione di cellule staminali, esiste una macchina che produce energia dal niente, il diabete si guarisce con una dieta di verdura, la fusione fredda esiste e lotta insieme a noi.

Queste sono solo alcune delle mirabolanti affermazioni che ci capita di sentire, spesso complice la rete, e che il popolo di internet inoltra, diffonde e condivide aggiungendo pollici sollevati, corredando il tutto con commenti del tipo "DIFFONDETEEE!!!! PRIMA CHE LO CENSURINOOOO....!!!!!" in un tripudio di maiuscole gridate, punti esclamativi e puntini di sospensione.



La caratteristica degli autori di queste grandi scoperte (se fossero vere, sarebbero scoperte epocali) è quella di essere dei ciarlatani. E' inutile girarci attorno: la definizione, l'unica possibile, è questa. Non mi riferisco agli scienziati mancati, quelli che nel segreto della propria stanzetta cercano di emulare Einstein sviluppando improbabili teorie del tutto. Quelli sono in buonafede. Mi riferisco a quelli che, in malafede, decantano le proprie scoperte spacciandole come le soluzioni dei problemi dell'umanità.

E come si distingue un ciarlatano da uno scienziato serio? Come fa l'uomo della strada, un non addetto ai lavori, a sapere se la presunta scoperta è vera, è credibile, o è una bufala? O peggio ancora una truffa? Ecco una guida infallibile. Provate a vedere quanti dei punti elencati qua sotto combaciano con il caso in questione e scoprirete se avete a che fare con un ciarlatano d.o.c.

  • L'autore della scoperta non è in realtà uno specialista esperto del settore, anzi spesso di mestiere fa tutt'altro. Se si parla di cancro al massimo è un neurologo, se non è addirittura stato radiato dall'albo, se si parla di cellule staminali è un laureato in scienza della comunicazione, se si parla di terremoti è un elettricista in pensione, se si parla di fusione fredda è un laureato in filosofia.
  • L'autore della scoperta accusa la scienza e il mondo accademico di non prendere in considerazione il suo lavoro, osteggiando e ignorando per partito preso il suo operato.
  • L'autore della scoperta non pubblica il suo risultato su alcuna rivista scientifica accreditata del settore, o spesso non sottomette neanche a pubblicazione il suo lavoro, accusando pero' allo stesso tempo l'establishment scientifico di ostracismo nei suoi confronti.
  • L'autore della scoperta pubblica i suoi risultati (che se fossero veri sarebbero epocali) solo sul suo sito web personale, su riviste che non sono sottoposte a peer review o con un impact factor bassissimo, o addirittura su riviste da lui create, e mascherate da riviste scientifiche ufficiali, con titoli che somigliano a quelli di famose riviste scientifiche.
  • L'autore della scoperta ostenta presentazioni a conferenze e congressi i quali, ad un'analisi approfondita, si rivelano appartenere alla categoria dei "falsi congressi", quelli in cui paghi e ti stampano i proceedings su qualunque cosa, anche lo studio sul volo degli asini o il galleggiamento delle lastre di ghisa, senza alcun controllo (ce ne sono a centinaia).
  • Alla domanda su perché si rifiuta di pubblicare il suo lavoro seguendo i normali criteri scientifici, l'autore della scoperta risponde che il suo unico interesse è il benessere apportato alla comunità dalla sua scoperta, e che non gli interessa la notorietà nel mondo scientifico e accademico.
  • L'autore della scoperta è vago sulle procedure sperimentali che hanno portato allo scoperta stessa.
  • L'autore della scoperta propone misure a supporto della sua tesi che sono difficilmente riproducibili, o non sono state ottenute secondo i normali canoni della metodologia scientifica. 

  • L'autore si rifiuta di sottoporre la sua scoperta al vaglio di test indipendenti effettuati da altri ricercatori, sostenendo che le affermazioni della gente (in particolare questo accade in campo medico) sono di per sé una certificazione sufficiente della veridicità del suo metodo. Della serie: "se c'è gente che dice di essere guarita dal cancro ingozzandosi di bicarbonato, a che serve fare uno studio serio?"
  • L'autore della scoperta ha un suo sito web, o un suo profilo facebook, o entrambi, dove risponde con modi molto rassicuranti e ostentando grande professionalità alle domande di chi si manifesta interessato al suo lavoro.
  • L'autore della scoperta smette di rispondere in modo rassicurante e ostentando grande professionalità quando si rende conto che a chiedere informazioni sul suo lavoro è un esperto del settore.
  •  L'autore della scoperta, sullo stesso sito web, censura tutte le critiche al suo lavoro,  bannandone gli autori.
  • L'autore della scoperta vende libri, tiene corsi a pagamento, dove descrive il suo metodo e i suoi studi
  • L'autore della scoperta rifiuta qualunque confronto con altri scienziati nei luoghi dove normalmente essi avvengono, ovvero i congressi scientifici o le presentazioni scientifiche di fronte a una platea di esperti.
  • L'autore della scoperta partecipa invece volentieri a dibattiti televisivi e talk show.
  • L'autore della scoperta gode di un nutrito fan club in rete e, a volte, nelle piazze
  •  La "scoperta" è diffusa in rete dai suoi sostenitori accompagnata da post dai toni eclatanti e perentori, del tipo "Quest'uomo ha scoperto come guarire il cancro!!!!".
  • L'autore della scoperta non è mai dubitativo nell'esprimere i suoi risultati, ma al contrario dispensa certezze (la mia cura guarisce il cancro, guarisce la sclerosi, guarisce il diabete etc)
  • L'autore della scoperta richiede pagamenti mascherati da "donazioni".
  • L'autore della scoperta si propone, e come tale viene acclamato dai suoi seguaci, come un paladino della libera scienza, un difensore della gente comune, e contemporaneamente un martire dell'establishment.

Se solo alcune di queste affermazioni combaciano al caso in questione, avrete la certezza di trovarvi di  fronte a un ciarlatano. Ma la cosa curiosa è che quasi mai alcune di queste affermazioni si adattano al caso in questione. In genere TUTTE queste affermazioni si adattano perfettamente al caso in questione! Quando si è ciarlatani, lo si è all-inclusive: si acquista tutto il pacchetto. Altrimenti si rischia di non essere creduti, perché, vista la grande concorrenza, anche per farsi notare come ciarlatano ci vuole impegno!




2 commenti:

  1. Per chi volesse altri esempi di comportamenti da farlocchi, si possono consultare qui..

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  2. Per chi volesse altre informazioni farlocche www.beppegrillo.it

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