lunedì 15 luglio 2019

Ci mancava solo l'equazione dell'amore!


“Lei disse: “Dimmi qualcosa di bello!”. Lui rispose: “(δ + m) ψ = 0”.
La risposta è l’equazione di Dirac ed è l’equazione più bella della fisica. Grazie ad essa si descrive il fenomeno dell’entanglement quantistico. Il principio afferma che: “Se due sistemi interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separati, non possono più essere descritti come due sistemi distinti, ma in qualche modo, diventano un unico sistema. In altri termini, quello che accade a uno di loro continua ad influenzare l’altro, anche se distanti chilometri o anni luce”.
Secondo il ragionamento di Dirac se due persone entrano in relazione e si instaura tra di loro, nel tempo, un rapporto di amicizia o di amore e poi vengono separate, esse non possono essere definite come due soggetti differenti ma, in qualche modo, ne diventano un sola. Anche dopo la separazione, continueranno nel bene e nel male, a conservare dentro di sé una parte dell’altra. Per sempre.
A prescindere dalle distanze, dalle esperienze e dai vissuti di ogni individuo, nonostante gli allontanamenti o i distacchi, le persone che hanno interagito tra loro si influenzeranno “finché morte non ci separi”. L’equazione di Dirac è quindi la formula scientifica dell’amore eterno platonico?


Questo è quello che si legge in rete su molti siti che parlano dell'equazione di Dirac. In un copia/incolla mondiale, che nemmeno l'equazione di Dirac riesce a spiegare, questa incredibile serie di puttanate proferite senza ritegno è diventata di colpo un passaparola fra i cazzari della rete. 

Ed ecco che c'è gente che si fa tatuare l'equazione addosso, a volte giusta, e molto spesso sbagliata. Che - voglio dire - maporcaputtana, almeno informati sulla formula giusta, no? Come se uno si facesse tatuare l'inizio della Divina Commedia, perché gli piace così tanto, e poi si fa scrivere: "Durante il camin di nostra vita..."



Fino a qualche anno fa l'equazione di Dirac era nota solo ai fisici, e forse nemmeno a tutti. E' l'equazione d'onda che descrive il comportamento degli elettroni (dei fermioni, per la precisione, ovvero le particelle di spin 1/2) tenendo conto della teoria della relatività. Una delle sue più celebri conseguenze è la presenza di soluzioni negative, che portarono alla previsione teorica dell'antielettrone, cioè l'elettrone di antimateria, detto anche positrone, osservato sperimentalmente qualche anno dopo. 

Punto!

L'equazione di Dirac non sfiora neanche lontanamente l'entanglement quantistico, e con esso non c'entra proprio nulla. Semplicemente nulla: è un abbinamento del tutto inventato. Anche perché è l'equazione per una singola particella, e l'entanglement implica per definizione la presenza di più di una particella.

Quindi quella storia che due persone che si amano, o che sono amiche e convivono per un po', e anche se poi si separano saranno sempre una cosa sola, è una scemenza che non c'entra niente con l'equazione di Dirac, ma nemmeno con l'entanglement, di cui magari parlerò prima o poi, dato che dietro questo termine i cazzari di tutto il mondo sono spuntati fuori come funghi, e nel suo nome credono di poter giustificare le peggio idiozie. E questa cosa grida vendetta.

Che poi, spiegatemi perché questo presunto olismo dell'equazione di Dirac (che non esiste, lo sottolineo ancora una volta) dovrebbe essere sempre positivo. Perché dovrebbe essere sempre e soltanto un volemose bene? Dove sta scritto? Considerate le variegate dinamiche delle coppie, perché solo l'amore dovrebbe restare per sempre, indipendentemente dalla distanza, e non il lancio reciproco di piatti e bicchieri, i vaffanculo-stronza/o che li senti pure dall'ultimo piano, e tutto il variegato campionario allegato? In quel caso l'equazione di Dirac non funziona? Niente "siamo e resteremo sempre una cosa sola", in quel caso?

E comunque l'entanglement quantistico funziona per sistemi quantistici (microscopici) preparati in modo molto particolare, e scompare molto facilmente quando questi sistemi interagiscono con il mondo macroscopico. Quindi fatevene una ragione, per voi cazzari l'entanglement non vale. E la cosa dovrebbe rassicurarvi, perché vuol dire che non esiste nessun altro uguale a voi, ovunque nell'universo, a condividere con voi, in perfetta simbiosi, le scemenze che dite.







11 commenti:

  1. Formula presa fuori dal suo contesto+boiate vitalistiche+analfabetismo funzionale= Kaboooom (in senso distruttivo)

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  2. È tutto collegato, in questo moderno medioevo che ci sta inesorabilmente avvolgendo.
    Della scienza, della ricerca, della cultura in generale prendo solo quello che mi piace, quello che posso vendere meglio e che mi fa sembrare enormemente figo, tutto il resto è roba da "professoroni" che - ovviamente, ça va sans dire - non capiscono un beneamato della vita reale della gggente.

    Immagino come potrebbe essere nata questa cagata cosmica:
    LEI: di cosa ti occupi?
    LUI: sono influencer
    LEI: sarebbe???
    LUI: 'na cosa difficile, non puoi capire ma ti dico una cosa
    LEI: cosa?
    LUI: (δ + m) ψ = 0
    LEI: a' soreta!!!!
    LUI: non hai capito, visto? è l'equazione dell'amore. L'ho trovata in un post di un amico di mio cugggino. Significa che ci ameremo per sempre
    LEI: ma io non ti amo
    LUI: non esserne sicura, una farfalla batte le ali a Pechino e a New York piove
    LEI: SLAP!!!

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  3. Le persone con cui abbiamo delle relazioni umAne nel corso della nostra esistenza lasciano nella noatra mente e forse anche nei nostri comportamenti delle tracce anche dopo la loro scomparsa,non tutto è Fisica e la scienza non basta per spiegare la complessità della natura umana




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    1. E magari le cose che la scienza non riesce a spiegare andrebbero lasciate così... Non è necessario inventarsi delle baggianate cercando improbabili collegamenti con delle equazioni, che funzionano benissimo per il contesto per cui sono state descritte, pur di avere delle spiegazioni.

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  4. Piccolo appunto: non sono le soluzioni a essere negative, ma le energie delle soluzioni.

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  5. Ma e così bello dire boiate... ❤️❤️❤️

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  6. Mah, a parte l'evidente stronzata sull'equazione dell'ammmmmore, io l'equazione di Dirac (che poi in realtà sono quattro equazioni) me la ricordavo scritta un "pochino" diversa. Tipo un "— m" invece di un "+ m", nonché l'unità immaginaria "i" e la derivata tagliata nel primo termine...

    Qui un gustoso, e spero succeda davvero, racconto a riguardo...

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  7. Copio e incollo un commento letto su twitter:
    Questa stupenda equazione, che ha nulla a che fare con l'amore, è il simbolo del ragionamento di Dirac che credeva che la bellezza sintetica della matematica potesse avere origine trascendente. In altre parole: se Dio esiste, è nascosto nella matematica più che nella fisica.

    C'è da dire che almeno questa volta l'autore (non di questo commento ma del tweet a cui stava rispondendo) aveva scritto l'equazione giusta

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    1. Dal mio punto di vista, tralasciando Dio, la grandezza dell'equazione di Dirac, che è poi una manifestazione della grandezza della scienza e di come essa ci permette di comprendere la natura tramite la matematica, è che essa prevede soluzioni che, interpretate alla lettera, implicano l'esistenza di elettroni di carica opposta. E questo è quello che realmente si osserva: esistono le antiparticelle degli elettroni, che sono state chiamate positroni. E così per tutte le particelle, ognuna ha un partner "anti".

      La grandezza di Dirac è stata quella di credere fino in fondo che una formula matematica da lui ricavata partendo da considerazioni fisiche descrivesse realmente la realtà fisica, anche se questa formula prevedeva l'esistenza di un campo di fenomeni all'epoca completamente sconosciuto, e che poteva forse essere semplicemente interpretato come una soluzione non fisica.

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  8. non so chi tu sia, sono capitato per caso ma...ti voglio bene. Te lo volevo proprio scrivere!!!

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